Affinché sia detto..

CIAO...GIOVANI


Ciao, giovani…per dire ‘di destra’,vi vedo, belli, profumati, abiti firmati o borchiati, baldanzosi, con le suv di papà, non amici ma cricca, i festini esclusivi senza esclusione di nulla, i lavoretti per gli amici di papà, la vita raccomandata…vedo i vostri occhi sfuggenti, i vostri sorrisi che sono ghigni,il vostro saluto che è una minaccia,la vostra mano alzata che non ispira a una carezza,vi sospetto capaci di tutto, di violenza, di male e peggio;non vedo la vostra anima, piango per la vostra non-vitae che nessuno abbia bisogno di voi.Ciao, giovani…per dire ‘di sinistra’, vi vedo, in tenuta da lavoro, la cazzuola in mano, o un cavo,di corsa, a lavarvi e profumarvi per andare alla partita, dalla ragazza, in discoteca, in moto rombante, in macchina con la radio a palla,un po’ rissosi, una birra in più, sveglia domattina alle cinque…Siete attivi, ci sapete fare, conoscete il mestiere, sapete costruire, tenere famiglia, mettere mano anche nel bene, essere amici, presenti, siete forti e indispensabili…Una volta il fornaretto all’alba consegnava il pane fischiettando, la ragazza lavava al fiume e cantava,c’era speranzosa certezza nell’aria;oggi vi vedo sempre in cerca di occasioni, di novità, del più,mai soddisfatti, mai in pace;tornate a sorridere, a fischiettare, voi potete, la vita è vostra, e se alla forza unite l’intelligenza è in buone mani anche la vita nostra.Ciao, giovani…per dire ‘di mezzo’,Vi so, belli, discreti, educati, intelligenti e studiosi,siete come le formichine, mattoncino su mattoncino, con speranzosa incertezza nell’oggi e nel domani,vi fanno fare percorsi infiniti per tenersi quelli preferenziali,non vi lamentate, non vi difendete,siete o trasparenti o assenti, o troppo chini sui computer,dignitose femminucce, occhialuti sedentari,ve ne andrete un giorno come se non foste mai arrivati…vi so, ma non vi vedo.Mamma Ge