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Creato da: agitazione78 il 03/12/2006
di politica,d'amore e di altre sciocchezze

 

 

Puntuali...

Post n°66 pubblicato il 19 Settembre 2007 da agitazione78
 
Foto di agitazione78

Ed eccoli tornati. Se avete osservato bene in questi giorni, puntuali come sempre, tra gli addetti alla raccolta dei rifiuti e ad altri servizi di pubblica utilità sono tornate molte persone che non vedevamo da qualche tempo, alcune delle quali (poche) abbiamo visto (raramente) lavorare durante questi anni ad intermittenza; altre ancora (la maggior parte) credo che abbiano lavorato per alcune settimane all'inizio della consiliatura e quasi mai in seguito.

Ora, non voglio fare alcun tipo di allusione, lungi da me l'idea che le assunzioni interinali in città siano legate all'imminente avvicinarsi della tornata elettorale amministrativa, ma sta di fatto che la concomitanza è davvero molto strana. Se poi si collegano questi fatti alle polemiche sorte in Consiglio Comunale, tempo addietro, sulle ragioni, sull'entità e sulla tempistica che regolano l'accensione di questi rapporti di lavoro atipici, ebbene i dubbi non solo sorgono, ma rischiano di corrodere la fiducia nella trasparenza amministrativa.

Per non dire poi della tipologia di persone interessate da questo genere di contratti, dei lavoratori assunti cioè: tutti (o quasi) soggetti socialmente fragili, a forte rischio di esclusione e devianza. Sono ampiamente favorevole ad un loro inserimento nel circuito occupazionale e il fatto che si tratti, talvolta, di soggetti con piccoli precedenti non è rilevante. Ma il tutto deve avvenire entro un quadro di regole precise, che devono essere rispettate da tutti: datori di lavoro, amministratori e lavoratori, poichè questo gioco rischia di essere pericoloso soprattutto per le persone coinvolte. Queste ultime, al contrario, potrebbero essere rese autonome, se venissero incoraggiate, sostenute e avviate in un percorso di autopromozione personale e sociale attraverso una buona occupazione - come testimonia l'esperienza della Coop. Cantieri Sociali di Claudio Celletti, sostenuta all'inizio proprio da un ente locale e col tempo diventata autonoma.

E mentre aspettiamo che qualcuno, in maniera più intelligente e rispettosa delle persone, si degni di esprimere idee più avanzate di inclusione sociale, dismettendo le vecchie incrollabili pratiche democristiane, mi stupisco ancora. Di cosa? Ma della puntualità! Scommettiamo che queste persone torneranno a lavorare subito dopo le elezioni, per poi smettere e tornare nuovamente e puntualmente a lavoro sotto elezioni? Io, ahimè, ne sono sicuro.

Su certe questioni bisogna essere puntuali!

 
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Notte bianca e cultura in bianco...

Post n°65 pubblicato il 17 Settembre 2007 da agitazione78
 
Tag: Corato
Foto di agitazione78

Torno a scrivere sul mio blog che non frequento da tempo, per varie ragioni. E quale migliore occasione per tornare se non quella di dire due parole sulla, anzi sulle notti bianche coratine?

Già perchè a Corato le notti bianche, queste ipertrofiche manifestazioni dai palinsesti spettacolari sterminati e poco fruibili, sono state persino 2. Be' tant'è, vorrà dire che ce le possiamo permettere. E sì che al Comune sono costate (a quanto pare) euro 62.500 (neanche tanto per tutte quelle esibizioni, spalmate su 2 giorni) che, probabilmente diventano molti di più se si considera il notevole apporto dei privati. Ma sì, quegli stessi privati che con l'Amministrazione Perrone hanno radicalmente (e magicamente) cambiato linea riguardo alla sponsorizzazione degli eventi. Sia come sia, le notti bianche sono state 2 e in sole due giorn...pardon, nottate hanno bruciato decine di migliaia di euro.

A pensarci bene è proprio questo il carattere più antipatico delle notti bianche: non il fatto che esse si replichino con poche differenze tra comuni vicinissimi, confinanti (a Corato, come a Barletta, come a Bitonto e a Ruvo...), non la trasposizione in piazza del modello di mero intrattenimento televisivo (sulle brochure di alcuni spettacoli tenuti a Corato si diceva di molti artisti: "visto in Tv", "tizio ha partecipato a questo programma Tv"...), non l'assenza totale di artisti locali, non la sovrabbondanza di persone e la scarsa predisposizione del centro antico ad accogliere tutto quel flusso di gente che, così, non riusciva nemmeno a fruire i piccoli eventi itineranti. No, l'idea più antipatica alla base della notte bianca è quella di poter/dover consumare tutto in un'unica soluzione, l'idea che anche la cultura possa essere ridotta a merce monouso, usata, consumata e gettata sdegnosamente in terra come i piatti di plastica monouso, le forchette di plastica monouso e i tovaglioli di carta monouso che, nell'occasione, ti consegnava il fruttivendolo per farti sorbire una mini porzione di frutta. Dopo averla consumata avidamente in una sera (o due) della cultura (ma può dirsi davvero cultura quella?) non c'è più bisogno, hai fatto il pieno per tutto l'anno. E quindi a che ti servono altre piccole manifestazioni, altre aperture straordinarie del Duomo, altre visite guidate al centro antico? Hai avuto quello che volevi, hai consumato, e ora basta, è la legge dell' (iper)mercato applicata alla cultura, ne riparliamo a dicembre, anzi a Natale e Capodanno...

Ecco, questa mi sembra la logica sottesa al consumo di eventi artistici e spettacolari, che poi è la stessa logica che spinge all'organizzazione dei 4-5 mega-eventi con i quali il Sindaco soddisfa la nostra sete di cultura. E devo dire che questa concezione, pur essendo abbastanza di destra, non è patrimonio esclusivo dei seguaci del Cavaliere, anzi.

Potremmo dire che quella che ispira la notte bianca non è una una visione di parte, anzi potremmo dire che è abbastanza bipartisan, una filosofia che non scontenta nessuno e fa felici (quasi) tutti.

Tutti tranne la cultura, quella che si sottrae alle regole del consumismo, che si alimenta dei piccoli eventi, dei tempi distesi, di luoghi praticabili e "passeggiabili", di quella lentezza che connota il rispetto per se stessi, per gli altri e per i luoghi che frequentiamo.

E' questa la cultura che, con la notte bianca non ha niente a che fare e anzi, per causa sua rischia seriamente di andare in bianco...

 
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Una cittadina luccicante e operosa?

Post n°64 pubblicato il 03 Agosto 2007 da agitazione78
 
Tag: Corato
Foto di agitazione78

Così ha definito l'arcivescovo Pichierri, in visita al Consiglio Comunale nel febbraio scorso (evento opportunamente ripreso dal BIC), la cultura della nostra comunità: luccicante e operosa...

A parte tutte le considerazioni che potrebbero essere avanzate circa la presenza e l'opportunità dell'esternazione del prelato in un consesso istituzionale, pubblico e laico, ma siamo davvero sicuri che la nostra comunità e la sua massima espressione politica sia rappresentabile con l'ulivo per la sua operosità e vivacità?

La circostanza che ha portato a una tale definizione da parte dell'arcivescovo coincide, casualmente, con un notevole attivismo dell'amministrazione per la costruzione di nuovi edifici dedicati al culto cattolico. Circostanza quanto meno dubbia, quindi...

Ma a presciendere da queste malignità (evidentemente comuniste), come definire l'atteggiamento dell'Amministrazione e della Presidenza del Consiglio Comunale che, dopo aver deciso coralmente di destinare il gettone di presenza di quella (inopportuna) seduta consiliare alla Caritas cittadina, non hanno versato all'organizzazione alcun corrispettivo economico?

Direi un atteggiamento... luccicante e operoso.

 
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E' nato! E' nato!

Post n°63 pubblicato il 28 Luglio 2007 da agitazione78
 
Tag: Corato
Foto di agitazione78

Finalmente dopo un lungo periodo di vacanza, e proprio durante le vacanze, è arrivato il sito internet ufficiale di Rifondazione Comunista e dei Giovani Comunisti di Corato. Ed è persino su primo dominio!

www.rifondacorato.org

 
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Fascisti sulla... Murgia

Post n°62 pubblicato il 07 Luglio 2007 da agitazione78
 
Tag: Corato
Foto di agitazione78

In barba alla XII disposizione transitoria della Costituzione, alla legge Scelba e alla legge Mancino nella nostra società continuano ad esistere e a condurre attività politiche organizzazioni che apertamente si richiamano al fascismo. Di per sè questa realtà non scandalizza: in uno Stato di diritto la libertà di opinione e di manifestazione del pensiero deve essere più ampia possibile e il suo esercizio tutelato. Uno Stato di diritto ha però anche il compito di far rispettare le proprie leggi che prevedono, nella fattispecie, lo scioglimento di quelle organizzazioni che usano e invitano alla violenza a scopo politico. Anzi gli affiliati ad organizzazioni che, semplicemente (si fa per dire), propugnano e diffondono idee razziste, per il solo fatto di farne parte, sono, ai sensi della L.205/93 (Legge Mancino appunto), perseguibili penalmente.

Ora, il fatto che a Corato sia presente un nucleo di Forza Nuova, è stato oggetto di alcune polemiche più o meno animate in passato. Sull'uso delle croci celtiche in piazza, sulla presunta natura culturale dell'organizzazione, sulla legittimità delle loro manifestazioni in concomitanza di ricorrenze nazionali e via discorrendo. Oggi, si sa che militanti di Forza Nuova (più organi di stampa hanno riportato così la notizia, senza essere smentiti, almeno dal sito ufficiale di FN) hanno dato l'assalto, il 28 giugno, al concerto organizzato dal comune di Roma a Villa Ada e ai suoi partecipanti, per il solo fatto che il gruppo musicale che si esibiva, la Banda Bassotti, è un gruppo notoriamente di sinistra. Il risultato dell'aggressione è stato di tre feriti, alcuni dei quali hanno riportato lesioni provocate da armi da taglio. L'attacco, quindi, oltre che premeditato è stato anche di inaudita ferocia, tanto che poteva anche scapparci il morto. E questo non ammette polemiche, è un semplice dato di fatto. Purtroppo.

Fascicoli pieni di segnalazioni sulla natura violenta, razzista e filofascista di Forza Nuova sono presenti nelle procure di mezza Italia. Tanto dovrebbe bastare a far  scattare la procedura di scioglimento da parte del Ministero degli Interni, ma per una ragione o per un'altra quest’atto non viene adottato, nonostante gli episodi sempre più numerosi non ammettano scusanti. Cercherò di capire nei prossimi tempi come questo sia possibile e mi sforzerò insieme ad altri di monitorare quello che appare come un fenomeno trascurato dalle forze dell'ordine e anche da tanta opinione pubblica. Salvo poi stupirsi davanti a fatti eclatanti che sembrano emergere dal nulla, dato che nel frattempo tutti ne hanno ignorato la fase di "incubazione".

Ciò che qui mi preme segnalare non è solo che il gruppo coratino di Forza Nuova appartiene a quella stessa organizzazione cui appartengono gli squadristi che a Roma hanno assaltato il concerto di Villa Ada, ma anche che qualche settimana fa un'associazione (evidentemente anch’essa di destra estrema) ha organizzato una conferenza dal tema "La creatività, la ribellione" in cui è intervenuto, oltre a Pinucci Vangi, persino Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova (si sempre lei...). La conferenza è persino stata ospitata nella biblioteca comunale. Un luogo comunale è stato (forse giustamente, a termini di statuto) concesso da parte dell’Amministrazione Comunale all'uso di un gruppo evidentemente filofascista.

Non solo, il 16-17 giugno scorsi, il gruppo di Forza Nuova di Corato ha organizzato, per conto del gruppo provinciale barese di Forza Nuova, nella zona di San Magno, un “campo di azione”. Una due giorni di addestramento “fisico e spirituale” all’insegna di un cameratismo d’altri tempi, tanto che qualcuno pensava bene di addestrare i partecipanti a tecniche di fabbricazione di armature medievali (?!). Tra le cinque conferenze organizzate nell’ambito di tale iniziativa spicca quella dal titolo “Perché ci definiamo fascisti”. (http://www.forzanuova.ba.it/comunicato_campo_azione_terra_bari_II_resoconto.htm)

Se mettiamo in relazione tutti questi elementi, ricaviamo una fotografia dell’estrema destra che magari non genera allarmi per le sorti delle istituzioni democratiche, ma qualche preoccupazione rispetto alle modalità d’azione in uso tra i suoi militanti la desta certamente. E spero che chi è preposto alla concessione di spazi pubblici per l’esercizio democratico della libera espressione culturale e politica, d’ora in poi, rifletta profondamente su che cosa siano i movimenti di estrema destra (compresa Forza Nuova) che si richiamano apertamente al fascismo e che hanno tra le propria fila personaggi che pensano di utilizzare la violenza come strumento di competizione politica.

Ora, i cittadini, ma soprattutto i nostri amministratori dovrebbero sapere che, purtroppo, i fascisti non sono solo su Marte, come nell’esilarante parodia di Guzzanti, ma anche… sulla Murgia.

 
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Dio è morto, Marx è morto...

Post n°61 pubblicato il 25 Giugno 2007 da agitazione78
 
Tag: Corato
Foto di agitazione78

La notizia (o meglio sarebbe dire la bufala) della possibile candidatura di Cenzio Samarelli a Sindaco in opposizione al Gino coratino è stata diffusa e prontamente smentita nell'arco di qualche giorno. E così, se non ha consentito molto sul piano della polemica politica, il caso può far riflettere da un lato sullo stato della (dis)informazione coratina e dall'altro su quello del centro-sinistra del nostro paese.

E se sul primo qualcosa l'avevo già detta in passato, sulla condizione del CS coratino l'impressione che fa questa vicenda è di ulteriore desolazione. La condizione è tale per cui può apparire perfino credibile che una persona "qualsiasi", pure con un passato di impegno politico, ma attualmente evidentemente slegata da ogni obbligo politico, di militanza o di appartenenza chiara, possa essere contattata per chiedere di metterci la faccia. E' la situazione tipica del vuoto pressocchè totale di rappresentatività e di rappresentanza politica, dell'assenza di idee e progetti forti, coordinati da leadership robuste in grado di sostenerli e renderli credibili. In questa situazione può apparire plausibile ai più che chiunque (più o meno) può ragionevolmente candidarsi a essere il "salvatore della patria" per il CS locale.

Non so se ci sia davvero un rimedio a questa situazione: certo le risposte che si stanno ipotizzando sembrano molto deboli. Il Partito Democratico che si va formando non aggiungerà nulla all'unione dei vertice dei 2 partiti principali del CS, così come le forze socialiste frammentate e comunque al palo non sembrano avere la forza per introdurre novità di rilievo in uno scenario in cui, anche solo pensare alla creazione di una Sinistra Unita appare proibitivo e velleitario. Insomma, la stasi è totale, l'immobilismo prevale e la popolarità del Sindaco galoppa come dimostrano la sua forza sul piano amministrativo-gestionale e le reazioni di chi, indebitamente chiamato in causa, si affretta a smentire ogni possibile coinvolgimento nelle file del CS, dal quale ci si ritrae quasi sdegnosamente (anche per "via dell'amicizia con Gino") come a marcare nettamente la propria distanza da una parte politica, dalla quale per altro non ci si sente rappresentati e con la quale almeno pubblicamente non si vuole avere a che fare, come se si fosse già sconfitti.

Attenzione però, perchè queste situazioni in cui manca un'evidente e riconosciuta leadership interna, sono quelle in cui è possibile per chi dimostra di avere forza, denaro (si, questo discorso vale anche per il CS) e capacità di mobilitare l'elettorato (anche in maniera clientelare, non si va molto per il sottile di questi tempi...), aspirare alla candidatura acquisendo l'appoggio politico dell'attuale debole dirigenza politica locale, magari anche comprandosela.

Insomma la situazione è davvero pessima. E pericolosa. Sembra proprio, come diceva Woody Allen nelle situazioni in cui tutto sembrava perso, che "Dio è morto, Marx è morto e neanche io oggi mi sento troppo bene..."

 
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Faccio i conti con te...

Post n°60 pubblicato il 16 Giugno 2007 da agitazione78
 
Tag: Corato
Foto di agitazione78

Era in previsione che questa sarebbe stata un'estate musicalmente esplosiva. Sono stati già annunciati i concerti di Luca Carboni e di Raf e, se il secondo sembra essere un concerto a pagamento (ma con prezzo del biglietto ridotto dal probabile intervento dell'Amministrazione), il primo sembra essere totalmente gratuito.

Ora io non voglio aprire nessuna di quelle "bagarre politiche" cui accenna il nostro sito di informazione locale Coratolive.it che, senza alcuna considerazione agiguntiva saluta entusiasticamente l'annuncio dell'evento (http://www.coratolive.it/news/news.aspx?idnews=4020). Non dirò neanche di come potessero essere spesi meglio i soldi che (per inciso, non sapremo mai precisamente quanti saranno) necessiteranno per dar vita a 2 grandi eventi musicali. Non dirò, per esempio (l'ho già fatto in altre occasioni) che si tratta di uno schiaffo alle povertà (materiali e immateriali) diffuse in paese e allo spirito di sobrietà che dovrebbe contraddistinguere degli attenti amministratori.

Voglio solo invitare a considerare che alle 4 persone che svolgono i servizi di sorveglianza e manutenzione della villa comunale (per inciso, interinali il cui lavoro è affittato dall'Asipu) nei giorni scorsi è stato ridotto l'orario di contratto da 6 a 3 ore giornaliere. Ora, non discuterò su chi siano queste persone e di come ci siano finite lì - elemento che di per sè necessiterebbe di una trattazione a parte - rilevo soltanto che il loro servizio, necessario per evitare i vandalismi di cui è stata oggetto la villa comunale negli scorsi anni, sarà prestato solo per mezza giornata (3x4=12 ore di servizio al giorno). Il limitato servizio dei sorveglianti potrebbe causare gravi danni materiali al parco che certo non è bellissimo (anzi), ma che, dopo anni di chiusura e incuria, era stato risistemato con lunghi lavori di ripristino ambientale e strutturale, utili, insieme alla cura dei 4 lavoratori impegnati, a renderlo abbastanza accogliente tanto  da farlo divenire uno dei luoghi pubblici più frequentati da famiglie, bambini e ragazzini, anziani e podisti (più o meno occasionali).

Ora l'Amministrazione si arrischia a mettere a repentaglio l'investimento fin qui fatto sul parco comunale, adducendo (ufficiosamente) motivazioni di bilancio, risibili, dato che in programmazione ci sono appunto 2 concertoni e altri potrebbero essere annunciati.

Ecco il punto: a parte il danno sociale della riduzione di orario, e quindi di salario, ai lavoratori, in una comparazione ideale, il Sindaco tra il parco e i concertoni preferisce i concertoni che, chiaramente, gettano fumo negli occhi degli elettori coratini.

Non importa che questa scelta oltre ad essere improvvida e incondivisibile, sia anche anti-economica, dato che il servizio di sorveglianza per altre 12 ore al giorno costa certamente meno di 2 mega concerti.

La questione è che l'anno prossimo sarà tempo di elezioni e questa è l'ultima estate prima della consultazione amministrativa del 2008. Meglio blandire l'opinione pubblica con la formula collaudata del "panem et circenses" e poi, chissà, è possibile che nessuno se ne accorga fino al prosimo aprile che la sorveglianza alla villa s'è ridotta...

Intanto noi faccimo i conti con i servizi (non solo quello di sorveglianza al parco chiaramente) che si riducono per la cittadinanza.

Facciamo i conti con l'arroganza e l'insipienza dell'Amministrazione.

Proprio come canta Luca Carboni: "...faccio i conti con te, anche quando non voglio faccio i conti con te..."

 
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Mea culpa, mea culpa...

Post n°59 pubblicato il 15 Giugno 2007 da agitazione78
Foto di agitazione78

Devo fare ammenda, ho sbagliato. Nel post 50 su questo blog dicevo (sviluppando però un ragionamento più ampio e diverso) che stavano per arrivare una quarantina di volontari di servizio civile - riconosciuti dall'Ufficio Nazionale sulla base delle richieste avanzate sulla base di progetti del comune - da impiegare nelle mansioni previste da progetto. Bene, anzi male. Avevo confuso la richiesta del comune (38 volontari) con quelli effettivamente riconosciuti dall'Ufficio Nazionale sulla base della validità dei progetti e cioè 0 (=zero) volontari.

Ho fatto confusione e me ne scuso. Ho diffuso una notizia falsa (anche se le mie osservazioni, rigurdavano altro) ed è davvero imbarazzante ammettere di aver cannato completamente la notizia. Sarei anche disposto a flagellarmi come i fedeli iraniani in foto (esagero, ovviamente...).

Ma se io chiedo scusa per questo errore, chi dovrà chiedere scusa per la presentazione di progetti così scadenti da non aver riconosciuto neanche 1 (=uno) operatore di servizio civile per il nostro comune. Molti comuni limitrofi, anche molto più piccoli, hanno presentato progetti validi e avuto riconosciute diverse unità da assegnare alle attività ideate dal comune. Forse ci saranno altre infornate successive, che consentiranno di avere assegnate alcune unità, ma per il momento i nostri operatori di servizio civile presso l'aaministrazione comunale saranno... 0 = zero

Dite che nessuno dovrebbe fare mea culpa con me?

 
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Pragmatismo...fine a se stesso!

Post n°58 pubblicato il 14 Giugno 2007 da agitazione78
 
Tag: Corato
Foto di agitazione78

Non c'è che dire. L'ultima strabiliante opera pubblica consegnata, la sistemazione della strada d'accesso al Dolmen, iniziativa basilare per la futura conservazione/valorizzazione di uno dei principali monumenti storico-architettonici della nostra comunità (abbastanza arida di testimonianze culturali delle civiltà passate), induce - o dovrebbe indurre - una riflessione sulle modalità dell'azione amministrativa delle forze di centro-sinistra.

Si tratta - in questo come in altri casi - di un'opera individuata come necessaria e progettata dall'amministrazione di centro-sinistra, ma messa operativamente in cantiere e realizzata dall'attuale giunta. Tale elemento di per sè meriterebbe una tematizzazione a parte che però non è il caso qui di sviluppare.

Negare l'oggettiva importanza di questo, come di altri interventi nell'ambito dei lavori pubblici realizzati dalla giunta Perrone, non sarebbe utile alla città e a quel poco di forze di sinistra che rimane in città. Del resto la destra e l'attuale Sindaco avevano giocato strategicamente la campagna elettorale del 2003 sul pragmatismo del "votarsi al fare" ed è su questo punto che avevano sbaragliato le altre forze politiche ed su questo che si attendono una riconferma il prossimo anno. Riconferma che, a meno che non esplodano vicende politiche o giudiziarie eccezionali (che a pensarci bene si sono verificate e potrebbero esserci, vedi la vicenda della morte sul lavoro nel cantiere di Corte Bracco...), i coratini sembrano vedere di buon grado.

Ciò che andrebbe fatto rilevare - per stare al tema - è che, se tante opere pubbliche vengono cantierizzate, non sempre esse sembrano avere un senso, un fine e un nesso specifico col cambiamento (possibile e auspicabile) dei nostri stili di vita in senso ecologicamente e culturalmente compatibile. Non sempre le opere realizzate appaiono favorire un innalzamento dei livelli di qualità della vita, sia sul piano materiale che immateriale. Gli esempi potrebbero essere tanti. Dalla ristrutturazione di palazzo Gioia che, non si sa bene quando, come e con che funzioni, diventerà "Palazzo della Cultura" (cosa significhi realmente non è dato saperlo, nè tanto meno si partecipa la scelta del suo acquisto con la cittadinanza e le associazioni interessate per capire se ci sia realmente bisogno di tale, dispendiosa opera), a quella del Teatro (sulla cui futura, onerosa gestione nulla ancora si sa), a quella di un parco-tematico ambientale nel cui progetto sembrerebbe rientrare la sistemazione della strada di accesso al Dolmen. Tutte opere "buone a metà", mi vien da dire, dato che pur apprezzandone la realizzazione, non se ne conosce il senso (forse perchè non lo conosce neanche l'Amministrazione?).

Ecco, in questa accezione, il pragmatismo dell'Amministrazione Perrone, che per analoghe motivazioni ho stigmatizzato in altre circostanze, rischia di essere se non dannoso, quanto meno improduttivo.

Direbbe il Gabriele La Porta impersonato da Guzzanti, un pragmatismo "fine a se stesso"!

 
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Cineforum laico

Post n°57 pubblicato il 27 Maggio 2007 da agitazione78
 
Tag: Corato
Foto di agitazione78

Veramente incoraggianti la presenza, la partecipazione e l'entusiamo delle persone intervenute in occasione della prima proiezione del cineforum laico di venerdì. Ottima anche l'intensità del dibattito successivo, buoni gli spunti e le suggestioni per gli impegni futuri. Su tutte la possibilità di sviluppare questa iniziativa con una proposta di istituire un registro comunale per le unioni civili e costiuire un gruppo coratino che partecipi al gay pride di Roma del 16 giugno.

Per adesso però il prossimo appuntamento è venerdì prossimo, 1 giugno, alle 18,30 quando assisteremo al film, Leone d'oro a Venezia, "Magdalene" con un dibattito successivo condotto da una rappresentante del coordinamento per le pari opportunità e i diritti delle donne "Usciamo dal silenzio".

 
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