Sveglia alle 5.30, alle 6.00 puntualissimo si presenta al posto di frontiera il Tenente Feng. Meno male che ComKirka e Giuseppe, entrambi militari dopo un oretta di discussioni varie, riescono a trovare un accordo anche grazie alla diplomazia di Sette. Il problema principale è rappresentato dalle nuove targhe rosse da montare sopra le targhe cinesi a sua volta sopra quelle italiane. Salutiamo a malincuore Sette, “abbandonandolo” in mezzo al deserto, in attesa di un autobus che lo riporti indietro. Sette ci saluta con quei sorrisi che solo i cinesi sanno fare e che noi europei non capiamo. Dopo qualche chilometro l’autostrada G312, riprende l’aspetto di autostrada e procediamo ad una buona andatura. Feng è seduto accanto a me e ComKirka che ci alterniamo alla guida, sguardo sempre imperturbabile e silenzio assoluto. Una camionetta con altri 3 militari ci segue e termina la fila dei nostri 3 camper. Alle 11.00 precise, ci fermiamo per la sosta pranzo. I militari allestiscono un vero è proprio accampamento dentro un area di sosta vicino alla città di Kumul. Approfittiamo per rifornire i camper di acqua e gasolio. Purtroppo il viaggio è monotono e Feng non fa niente per comunicare un po’. La conversazione è anche difficile perché il suo inglese è molto scolastico. Il viaggio procede tranquillo grazie anche ad una giornata serena, a parte qualche tratto non asfaltato. Costeggiano ogni tanto enormi campi coltivati. Ci fermiamo per la notte a Turpan, perché ormai la sera è vicina e l’ultimo tratto di strada per Urumqi non è agevole.Km percorsi 588 – Totali Km 3138
