Vedere i resti di un vecchio gulag, mi ha impressionato tanto da non dormire bene! Ogni stelo, o monumento lungo la strada che percorriamo segnala che lì c’erano questi inferni! Mi angoscia veramente! Lasciando perdere questi pensieri, purtroppo Giuseppe e Imma come era prevedibile, dopo gli assaggini di ieri al mercato, non sono molto informa, e rimangano nelle loro brandine assistiti amorevolmente da Paola che fa di mestiere l’infermiera. Purtroppo piove e quindi salta la visita di Karagandy! Proseguiamo sulla M36 che attraversa tutto il Kazakistan. Per il pranzo ci fermiamo ad Astana, la capitale! Per stare tutti insieme mangiamo velocemente sui camper, poi con un mini pulmino facciamo un giro turistico per la città. Non è che ci sia da vedere molto, ma è sempre interessante per me, ammirare i palazzi imponenti della vecchia Unione Sovietica. Verso le 16.00 ripartiamo. Un bel sole caldo ci accompagna nell’immenso altopiano kazako. Spesso la strada è dritta per decine di chilometri. Una novità sono la presenza di camper che vanno in senso inverso al nostro, ma non incontriamo nessun camper italiano. Arriviamo in serata a Zhaksy, una piccola città, dove decidiamo di fermarci. Essendo saliti molto con i paralleli ( siamo al 51° parallelo), fa notte molto più tardi ( circa 21.30), ma è sempre un incognita in questi luoghi viaggiare dopo le 19.00 per un eventuale assistenza e soprattutto non si sa mai chi si potrebbe incontrare!Km percorsi 550– Totali Km 6414
