Essere o non essere

le menti illuminate di ieri e ...di oggi...


o
               
Lino Cannavacciuolo - MementoMentre un intellettuale illuminato come Vincenzo Cuoco sul finire del 1700, nel tentativo di creare un unico stato italiano a dimensione nazionale nel quale il Sud si sarebbe potuto davvero riconoscere e crescere, scriveva...."Le idee della rivoluzione di Napoli avrebbero potuto essere popolari, ove si avesse voluto trarle dal fondo istesso della nazione. Tratte da una costituzione straniera, erano lontanissime dalla nostra; fondate sopra massime troppo astratte, erano lontanissime da' sensi, e, quel ch'è piú, si aggiungevano ad esse, come leggi, tutti gli usi, tutt'i capricci e talora tutt'i difetti di un altro popolo, lontanissimi dai nostri difetti, da' nostri capricci, dagli usi nostri...Se mai la repubblica si fosse fondata da noi medesimi, se la costituzione, diretta dalle idee eterne della giustizia, si fosse fondata sui bisogni e sugli usi del popolo; se un'autorità che il popolo credeva legittima e nazionale, invece di parlargli un astruso linguaggio che esso non intendeva, gli avesse procurato dei beni reali, e liberato lo avesse da que' mali che soffriva... forse... chi sa?... noi non piangeremmo ora sui miseri avanzi di una patria desolata e degna di una sorte migliore... La nostra rivoluzione, essendo una rivoluzione passiva, l'unico mezzo di condurla a buon fine era quello di guadagnare l'opinione del popolo. Ma le vedute de' patrioti e quelle del popolo non erano le stesse: essi avevano diverse idee, diversi costumi e finanche due lingue diverse".("Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799")un altro "intellettuale illuminato" del nostro tempo,Umberto Bossi, nel tentativo diametralmente opposto a quello di Cuoco ha detto..."Ma vi pare possibile che uno che possiede 140 aziende possa fare gliinteressi dei cittadini? Quando quello piange, fatevi una risata: vuol dire cheva tutto bene, che non è ancora riuscito a mettere le mani sulla cassaforte.Bisogna che Berlusconi-Berluscosa-Berluskaz-Berluskaiser si metta in testache con i bergamaschi io ho fatto un patto di sangue: gli ho giurato cheavrei fatto di tutto per avere il cambiamento. E non c’è villa, non c’è regalo,non c’è ammiccamento che mi possa far cambiare strada… Berluscoso devesapere che dalle nostre parti la gente è pronta a fargli un culo così: bastanodue secondi, e dovrà scappare di notte. Se vedono che li ha imbrogliati,quelli del Nord gli arrotolano su le sue belle ville e i suoi prati all’inglese escaraventano tutto nel Lambro"Queste ed altre frasi sono state pronunciate da Umberto Bossi  durante le tensioni del primogoverno Berlusconi, dopo la rottura fra Bossi e Berlusconi nel dicembre 1994e prima della loro riappacificazione alla fine del 1999.Mentre l'Italia cerca a fatica di raggiungere una propria identità storica e sociale...che la renda credibile e stabile di fronte a se stessa e agli altri popoli...Mentre gli Italiani sono ancora alla ricerca di una voce che possa rappresentarli e che dimostri coerenza...è accaduto e accade ancora tutto questo...