Essere o non essere

dammi un'altra identità...


La prima vera storia più importante, quella che ti toglieva il fiato...me la ricordo ancora...Quando lo vidi per la prima volta, affacciandomi al balcone della casa al mare di una mi amica, restai di stucco...e io che oensavo che non esistessero i colpi di fumine...Lo fissai trenta secondi, credo anche a bocca aperta come una stupida e la prima reazione fu quella di scappare in casa ...Mi fiodai dalla mia amica e le dissi"è mio!!! è stupendo...lo adoro già...ma chi è?"e lei ridendo :"davvero quel viso non ti dice proprio niente? eppure lo hai avuto davanti ogni giorno per 5 anni della tua vita..anche se è cambiato..."Non capivo...ma poi ad un certo punto quegli occhi mi raccontarono qualcosa...Ero una bimba e in classe all'ultimo banco c'èra un ragazzino paffutello e con la erre moscia al quale cacciavo la lingua ogni volta che mi giravo...quando all'intervallo ci incrociavamo con le rispettive merendine tra le mani io puntualmnete gli dicevo:"sei un panzarotto! crocchèèèèè! " e poi gli spernacchiavo in faccia! Ma che bambina cattiva e insensibile!Poi la sera ci presentammo e insieme ricordammo quei momenti infantili che ci accomunavano...Lui mi disse che  non mi sopportava e che per colpa mia piangeva perchè lo umiliavo chiamandolo panzarotto! addirittura a volte  gli davo dei colpetti sul panzone ridendo e poi scappavo! ma che perfida bambina! Proprio io che difendevo le mie amichette più deboli! Io da piccola ero un capo branco...avevo il piglio del capetto ma ero molto affettuosa! per una amichetta avrei fatto qualunque cosa! Ero solo molto gelosa delle treccione bionde di una mia compagnetta di classe che, seppur adoravo, la appesi ad un attaccapanni usando le bretelle della sua salopette...(ero una bestia!)Ora ho trentatrè anni e alterno giorni in cui mi sento ancora una ragazzina con la testa da teppistella spensierata...ad altri in cui mi sento una vecchia senza speranze...Credo sia normale a questa età avere dei periodi frequentemente alterni dell'umore e della consapevolezza di sè...sto cambiando..ogni giorno cambio...si modificano i miei gusti e le mie aspettative...il mio approccio con la gente è cambiato...forse si è evoluto...Ero più aperta e diretta ...forse troppo spontana (la spontaneità è stata sempre una mia prerogativa) mentre ora sono sono più misurata e riflessiva. Ho spesso avuto la sensazione di essere sottovalutata...che i miei sorrisi fossero scambiati per leggerezza o superficialità...ma sono tutto tranne che superficiale...ragiono e anche troppo....Oggi ripenso a lui...e un pò di commozione mi ha beccata! ma perchè? sarebbe stato così bello avere per sempre una sola persona accanto...aver amato solo uno...tutto sarebbe stato meno complicato e vero...Quel modo di amare così naturale, forte e semplice allo stesso tempo, forse non c'è stato più. Oggi l'amore per me è qualcosa di diverso..o almneo così riesco a viverlo. Ma è giusto mi chiedo? Forse non era quello di un tempo il modo vero per amare qualcuno? un sentimento che ti scopriva totalmente, che metteva a nudo appieno le tue emozioni..che ti faceva piangere anche per un suo abbraccio...che ti faceva desiderare solo lui e nulla più. Tutto passava in secondo piano...mentre oggi a volte mi sembra che la priorità alla fine siamo soltanto noi stessi veramente...Carmen Consoli - Parole di burro