TEMPI NUOVI

UNIONE VALSAVIORE: TASI, STANGATA IN ARRIVO PER CITTADINI E IMPRENDITORI.


Respinta la proposta di Damiolini finalizzata ad agevolare le imprese.Brutte notizie per i cittadini della Valsaviore: nella seduta di questa sera infatti, a meno di 4 mesi dall'incontro del 19 maggio scorso (una settimana prima delle elezioni) in cui gli amministratori uscenti avevano deciso di non applicare la TASI per l'anno 2014, l'Assemblea dell'Unione dei Comuni della Valsaviore ha invertito nettamente la rotta deliberando (con il solo voto favorevole dei rappresentanti delle maggioranze dei 5 comuni aderenti) le aliquote TASI per l'anno 2014, respingendo inoltre la proposta del delegato di Sellero, Damiolini, che chiedeva di introdurre un meccanismo di favore per le imprese.«Quella di introdurre la TASI anche sugli immobili diversi dalla prima casa - afferma Damiolini - è una scelta che va a colpire solo in minima parte i grandi proprietari ma che si abbatte invece su chi ha ereditato un secondo immobile dai genitori, ma anche gli affittuari, ovvero chi non si può permettere di acquistare una casa, e, per assurdo, anche sui proprietari di un’unica casa ma residenti, per motivi di lavoro o di salute, in un altro comune.Anche le imprese - continua il delegato di Sellero - verranno penalizzate dalla decisione di non accogliere mia la proposta di diminuire l’IMU per gli immobili strumentali (attualmente prevista nella misura massima del 10,6 per mille), sostituendola, nei limiti di legge, con la TASI. Un'operazione che, con gettito invariato per i Comuni, avrebbe potuto agevolare fiscalmente molti contribuenti portando un doppio beneficio in quanto avrebbe comportato, oltre ad una minore imposizione IMU, anche la deducibilità dell’intera componente TASI che in questo modo per l'impresa sarebbe stata di fatto azzerata. La TASI infatti, al contrario dell'IMU che è deducibile sono nella misura del 20%, se inerente a beni relativi all'impresa è interamente deducibile ai fini dell’imposta sul reddito d’impresa e del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni, nonché ai fini Irap. Purtroppo la giunta dell'Unione ed i rappresentanti di maggioranza dei cinque comuni non hanno colto questa opportunità respingendo la mia proposta e perdendo quindi un'occasione per venire in contro alle nostre imprese e ai nostri artigiani che si troveranno a dover pagare l'ennesimo balzello.Per l’ennesima volta - conclude Damiolini - l’imperizia di alcuni amministratori finirà col mettere un cappio al collo esclusivamente alle fasce di popolazione più deboli e agli imprenditori già largamente vessati da tasse e gabelle."Di Seguito la tabella con le aliquote TASI previste per i singoli comuni.