ILPUNGOLO

Post N° 46


Stremato ma salvo! Erano giornate calde e afose, quelle dell’agosto 2005. Come le tante persone accalcano ogni anno autostrade e tangenziali, anche un gruppo di amici decise di andare a mare. Mario era l’unico della comitiva a non saper nuotare, ma per dimostrare agli amici che aveva fegato, ed essendo stufo di essere vittima di continui sfottò, prese il canotto ed andò al largo da solo. Gli amici restarono a riva e continuarono a deriderlo, quando ad un tratto il vento cambiò e Mario spaventato dall’oscillazione improvvisa del canotto, si sbilanciò e cadde in acqua, a più di cento metri dalla riva. Mario cominciò ad agitarsi, bevve molta acqua  arrivarono a riva, alcuni si scagliarono contro il salvatore di Mario : 
“ Sapevi nuotare meglio di chiunque altro su questa spiaggia , perché ci hai messo tanto ad intervenire? Sei pazzo per caso? “ Il ragazzo rispose con gioia : “ No, non sono pazzo, ho solo aspettato che Mario si calmasse. Saremmo annegati entrambi, perché lui avrebbe cercato con tutte le sue forze di aggrapparsi a me; ho aspettato che si stancasse, per poterlo soccorrere con calma”. Dio agisce nello stesso modo con noi; quando ci troviamo in difficoltà, non otteniamo nessun risultato, perché siamo troppo impegnati ad agitarci. Ma se riconosciamo la nostra debolezza e ci affidiamo al Salvatore, il Suo aiuto sarà provvidenziale e la nostra vita sarà portata in salvo. Come affronteremo, da oggi in poi le difficoltà? Con o senza Cristo? A te la scelta.