ILPUNGOLO

Post N° 59


Morire bene o vivere a lungo? Si dice che Luigi XI fosse astuto e crudele. Alla fine della sua vita , si sente ripreso nella propria coscienza e cercò dei mezzi sicuri per allontanare la morte: quaranta sentinelle custodivano il castello di Plessis-les- Tours, poiché temeva, non senza ragione, di essere vittima di qualche vendetta. Inoltre , per prevenire ogni malattia fatale, si circondò di un gran numero di medici. Ciò nonostante, rendendosi conto dell’insufficienza di tali mezzi, fece venire dall’Italia Francesco da Paola, un eremita francescano che si pretendeva fosse capace di prolungare la vita degli uomini. Il re gli promise una forte somma se lo avesse mantenuto in salute e gli avesse assicurato lunghi giorni. Ma quest’uomo, che era un saggio, gli spiegò che Dio solo aveva il potere di prolungare l’esistenza, e che era molto più importante morire ben che vivere a lungo.
Vogliamo ricordare questo precetto, temendo che molte persone, come il re Luigi XI, pensino piuttosto a vivere a lungo che a terminare bene la loro vita terrena. Ma che significa “ morire bene”? E’ terminare i nostri giorni in casa propria piuttosto che all’ ospedale?  Andarsene durante il sonno, senza soffrire, circondati da coloro che amiamo…?  Non si tratta di questo! E ‘ morire in pace con Dio, andare a Lui senza  timore, non perché siamo migliori degli altri, ma perché abbiamo Gesù Cristo come Salvatore.                  ( 1 Giovanni 4: 9-10, 15, 17 )