ILPUNGOLO

Post N° 103


L’orologioUn orologiaio aveva appena finito di costruire un orologio, e lo mise su una mensola nel deposito tra due orologi più grandi , il nuovo arrivato cominciò a segnare il tempo con grande entusiasmo. “ Sai”, disse uno degli orologi al nuovo arrivato, “ mi dispiace per te, per come hai cominciato questo lavoro. Ora stai segnando il tempo con molto entusiasmo, ma ti stancherai quando tic e tac ne avrai fatti trentatré milioni”. “ Trentatrè milioni!?”, disse spaventato l’orologio, “ non potrò mai riuscirci!”. Ed immediatamente cominciò a piangere disperato. “ Non essere ingenuo”, gli disse l’altro orologio, “ perché dai ascolto alle sue parole ? Non è affatto così! L’unica cosa che devi fare, è dare un tic tac ogni secondo”. “ Ah! Questo è tutto ?” , gridò l’orologio, “ allora ci riuscirò facilmente, comincio subito! “ , e riprese, con nuovo entusiasmo, a fare il suo ticchettio senza pensare  ai mesi, né ai milioni di tic tac che avrebbe fatto. Dopo un anno, senza neppure rendersene conto, aveva fatto trentatré milioni di ticchettii. Caro amico, perché ti affanni per il domani? Il Signore conosce le tue prove , i tuoi pesi li porta Lui. Se Dio si prende cura dei passeri e dei fiori dei campi, perché non dovrebbe farlo con te? Non affannarti per niente , vivi solamente giorno per giorno, accettando quello che ti si presenta, e fidati di Dio: il nostro migliore Amico.