|
Creato da ilpungolo07 il 24/09/2007
Ti è duro recalcitrare contro il pungolo...
|
Area personale
- Login
Menu
Tag
Citazioni nei Blog Amici: 28
la parola giorno per giorno
Poichè c'è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini ,Gesù Cristo uomo , il quale diede se stesso qual prezzo di riscatto per tutti . ( 1° Timoteo 2; 5,6 )
Gesù
Chi ha creduto a quello che abbiamo annunziato?
A chi è stato rivelato il braccio del SIGNORE?
Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella,
come una radice che esce da un arido suolo;
non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi,
né aspetto tale da piacerci.
Disprezzato e abbandonato dagli uomini,
uomo di dolore, familiare con la sofferenza,
pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia,
era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.
Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,
erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;
ma noi lo ritenevamo colpito,
percosso da Dio e umiliato!
Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,
stroncato a causa delle nostre iniquità;
il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui
e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo smarriti come pecore,
ognuno di noi seguiva la propria via;
ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la bocca.
Come l'agnello condotto al mattatoio,
come la pecora muta davanti a chi la tosa,
egli non aprì la bocca.
Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo;
e tra quelli della sua generazione chi rifletté
che egli era strappato dalla terra dei viventi
e colpito a causa dei peccati del mio popolo?
Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,
ma nella sua morte, egli è stato con il ricco,
perché non aveva commesso violenze
né c'era stato inganno nella sua bocca.
Ma il SIGNORE ha voluto stroncarlo con i patimenti.
Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato,
egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni,
e l'opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani.
Dopo il tormento dell'anima sua vedrà la luce, e sarà soddisfatto;
per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti,
si caricherà egli stesso delle loro iniquità.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
egli dividerà il bottino con i molti,
perché ha dato sé stesso alla morte
ed è stato contato fra i malfattori;
perché egli ha portato i peccati di molti
e ha interceduto per i colpevoli.
A chi è stato rivelato il braccio del SIGNORE?
Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella,
come una radice che esce da un arido suolo;
non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi,
né aspetto tale da piacerci.
Disprezzato e abbandonato dagli uomini,
uomo di dolore, familiare con la sofferenza,
pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia,
era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.
Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,
erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;
ma noi lo ritenevamo colpito,
percosso da Dio e umiliato!
Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,
stroncato a causa delle nostre iniquità;
il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui
e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo smarriti come pecore,
ognuno di noi seguiva la propria via;
ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la bocca.
Come l'agnello condotto al mattatoio,
come la pecora muta davanti a chi la tosa,
egli non aprì la bocca.
Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo;
e tra quelli della sua generazione chi rifletté
che egli era strappato dalla terra dei viventi
e colpito a causa dei peccati del mio popolo?
Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,
ma nella sua morte, egli è stato con il ricco,
perché non aveva commesso violenze
né c'era stato inganno nella sua bocca.
Ma il SIGNORE ha voluto stroncarlo con i patimenti.
Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato,
egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni,
e l'opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani.
Dopo il tormento dell'anima sua vedrà la luce, e sarà soddisfatto;
per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti,
si caricherà egli stesso delle loro iniquità.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
egli dividerà il bottino con i molti,
perché ha dato sé stesso alla morte
ed è stato contato fra i malfattori;
perché egli ha portato i peccati di molti
e ha interceduto per i colpevoli.
« Messaggio #68 | Messaggio #70 » |
Noi siamo infatti collaboratori di Dio (I° Corinzi 3:9)
Una mattina, prima che il Falegname arrivasse, gli utensili decisero di fare una conferenza per risolvere alcuni problemi che si presentavano spesso durante il lavoro.
Il primo chiamato al banco degli imputati fu Fratello Martello. Gli fu chiesto di andare via perché era troppo rumoroso nel suo lavoro.
"Se io devo lasciare la falegnameria, disse lui per difendersi, cosa dire di Sorella Colla? É troppo appiccicosa nei suoi rapporti con gli altri"!
Sorella Colla si alzò in piedi e disse: "Va bene, ma anche sorella Vite deve andarsene… quando le gira un pò la testa si pianta e non si muove più".
Sorella Vite allora disse: "Se volete che me ne vada, va bene, ma anche Fratello Metro deve andarsene, perché stà sempre misurando gli altri, come se lui fosse l'unico giusto"!
Al che Fratello Metro protestó: "Ve la prendete con me, solo perché sono preciso nelle mie cose, ma pensate a Sorella Pialla, come lavora sempre superficialmente, senza andare in profondità"!
Colpita nell'orgoglio, Sorella Pialla si difese dicendo: "Anch'io ho due cose da dire riguardo un certo Fratello Cartavetrata… è troppo rude ed è impossibile avvicinarsi a lui"!
Nel bel mezzo della discussione, il Falegname entrò, prima di quanto ci si aspettasse e si mise al lavoro. Indossato il grembiule andò al banco e si accinse a costruire un pulpito. Utilizzò il metro, il martello, la vite, la colla, la pialla e la cartavetrata insieme con tanti altri utensili di lavoro. Alla fine della giornata, terminato il pulpito, Fratello Pinza si levò ed esclamò: "Fratelli, ho l'impressione che siamo stati tutti collaboratori di Dio"!
Che Dio possa tenerci sempre tutti uniti, ognuno al suo posto, di pari consentimento
Il primo chiamato al banco degli imputati fu Fratello Martello. Gli fu chiesto di andare via perché era troppo rumoroso nel suo lavoro.
"Se io devo lasciare la falegnameria, disse lui per difendersi, cosa dire di Sorella Colla? É troppo appiccicosa nei suoi rapporti con gli altri"!
Sorella Colla si alzò in piedi e disse: "Va bene, ma anche sorella Vite deve andarsene… quando le gira un pò la testa si pianta e non si muove più".
Sorella Vite allora disse: "Se volete che me ne vada, va bene, ma anche Fratello Metro deve andarsene, perché stà sempre misurando gli altri, come se lui fosse l'unico giusto"!
Al che Fratello Metro protestó: "Ve la prendete con me, solo perché sono preciso nelle mie cose, ma pensate a Sorella Pialla, come lavora sempre superficialmente, senza andare in profondità"!
Colpita nell'orgoglio, Sorella Pialla si difese dicendo: "Anch'io ho due cose da dire riguardo un certo Fratello Cartavetrata… è troppo rude ed è impossibile avvicinarsi a lui"!
Nel bel mezzo della discussione, il Falegname entrò, prima di quanto ci si aspettasse e si mise al lavoro. Indossato il grembiule andò al banco e si accinse a costruire un pulpito. Utilizzò il metro, il martello, la vite, la colla, la pialla e la cartavetrata insieme con tanti altri utensili di lavoro. Alla fine della giornata, terminato il pulpito, Fratello Pinza si levò ed esclamò: "Fratelli, ho l'impressione che siamo stati tutti collaboratori di Dio"!
Che Dio possa tenerci sempre tutti uniti, ognuno al suo posto, di pari consentimento
..noi, che abbiamo il compito e l'onore di portare avanti l'opera Sua.
![]() |
https://blog.libero.it/ilpungolo2007/trackback.php?msg=5299945
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
Commenti al Post:
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
Ultimi commenti
bellissimo questo post!! spesso ci dimentichiamo che...
Inviato da: lorisea
il 29/07/2012 alle 18:30
Buon Giovedi*_*Besos:)Hengel
Inviato da: hengel0
il 20/10/2011 alle 05:11
Torna!.... Stò blog aspetta te ! Pace Gennaro,era tanto che...
Inviato da: karlotta_d
il 26/02/2011 alle 11:57
Ciao.
Inviato da: tirty77
il 17/12/2010 alle 11:10
CIAO!!!!Un abbraccino .. ino..ino!!!!!
Kissetti a...
Inviato da: hengel0
il 23/09/2010 alle 10:41
Inviato da: lorisea
il 29/07/2012 alle 18:30
Inviato da: hengel0
il 20/10/2011 alle 05:11
Inviato da: karlotta_d
il 26/02/2011 alle 11:57
Inviato da: tirty77
il 17/12/2010 alle 11:10
Inviato da: hengel0
il 23/09/2010 alle 10:41
verso del giorno
" Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. " ( Romani 8: 28 )
invito.....
Gesù dice: Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e Io vi darò riposo.Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perchè io sono mansueto di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre. (Matteo 11:28,29)
grandezza
.
La vera grandezza è nel carattere , mai nelle circostanze . “ Non significa niente se porti una corona , ma assicurati di avere una testa degna di portarne una .”
J.R. Miller
verità
Nessuno può cambiare la verità, ma la verità può cambiare l'uomo.
Chi può scrivere sul blog
Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.