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Ti è duro recalcitrare contro il pungolo...
 

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Gesù ritorna

 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria.

( Matteo 24:30 )

 

Gesù il mio rifugio!

 

Perseverate nella preghiera. Vegliando in essa con rendimento di grazie!       (  Colossesi 4: 2 )

 

la parola giorno per giorno

 Poichè c'è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini ,Gesù Cristo uomo , il quale diede se stesso qual prezzo di riscatto per tutti .   (  1° Timoteo 2; 5,6 )
 

Gesù

Chi ha creduto a quello che abbiamo annunziato?
A chi è stato rivelato il braccio del SIGNORE?
Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella,
come una radice che esce da un arido suolo;
non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi,
né aspetto tale da piacerci.
Disprezzato e abbandonato dagli uomini,
uomo di dolore, familiare con la sofferenza,
pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia,
era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.
Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,
erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;
ma noi lo ritenevamo colpito,
percosso da Dio e umiliato!
Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,
stroncato a causa delle nostre iniquità;
il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui
e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo smarriti come pecore,
ognuno di noi seguiva la propria via;
ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la bocca.
Come l'agnello condotto al mattatoio,
come la pecora muta davanti a chi la tosa,
egli non aprì la bocca.
Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo;
e tra quelli della sua generazione chi rifletté
che egli era strappato dalla terra dei viventi
e colpito a causa dei peccati del mio popolo?
Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,
ma nella sua morte, egli è stato con il ricco,
perché non aveva commesso violenze
né c'era stato inganno nella sua bocca.
Ma il SIGNORE ha voluto stroncarlo con i patimenti.
Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato,
egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni,
e l'opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani.
Dopo il tormento dell'anima sua vedrà la luce, e sarà soddisfatto;
per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti,
si caricherà egli stesso delle loro iniquità.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
egli dividerà il bottino con i molti,
perché ha dato sé stesso alla morte
ed è stato contato fra i malfattori;
perché egli ha portato i peccati di molti
e ha interceduto per i colpevoli.
 

 

il peso della preghiera

Post n°144 pubblicato il 28 Novembre 2009 da ilpungolo07
 
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IL PESO DELLA PREGHIERA

 

Ma come possiamo pensare di essere dimenticati?

Possibile che Dio ci abbia concepiti per poi abbandonarci,

e soprattutto nei momenti difficili? No, assolutamente!

E' proprio in quei momenti che ci porta a spalle. Ci crediamo?

 

Una donna infagottata in abiti fuori misura entrò nel negozio di alimentari. Si avvicinò al gestore del negozio e umilmente a voce bassa gli chiese se poteva avere una certa quantità di alimenti a credito. Spiegò che suo marito si era ammalato in modo serio e non poteva più lavorare e i loro quattro figli avevano bisogno di cibo. L'uomo sbuffò e le intimò di togliersi dai piedi. Dolorosamente la donna supplicò: «Per favore, signore! Le porterò il denaro più in fretta che posso!» Il padrone del negozio ribadì duramente che lui non faceva credito e che lei poteva trovare un altro negozio nel quartiere. Un cliente che aveva assistito alla scena si avvicinò al padrone e gli chiese di tentare almeno di accontentare la povera donna. Il droghiere, con voce riluttante, chiese alla donna: «Ha la lista della spesa?» Con un filo di speranza nella voce la donna rispose: «Sì, signore». «Bene!» disse l'uomo. «Metta la sua lista sulla bilancia. Le darò tanta merce quanto pesa la sua lista». La donna esitò un attimo con la testa china, estrasse dalla borsa un pezzo di carta e scarabocchiò qualcosa in fretta, poi posò il foglietto con cautela su un piatto della bilancia, sempre a testa bassa.  Gli occhi del droghiere e del cliente si dilatarono per la meraviglia quando videro il piatto della bilancia abbassarsi di colpo e rimanere abbassato. Il droghiere, fissando la bilancia, brontolò: «È incredibile!». Il cliente sorrise e il droghiere cominciò a mettere sacchetti di alimenti sull'altro piatto della bilancia. Sbatteva sul piatto scatole e lattine, ma la bilancia non si muoveva.  Così continuò e continuò, con una smorfia di disgusto sempre più marcata. Alla fine, afferrò il foglietto di carta e lo fissò, livido e confuso. Non era una lista della spesa. Era una preghiera:

"Mio Dio, tu conosci la mia situazione e sai ciò di cui ho bisogno:  metto tutto nelle tue mani"

Il droghiere consegnò alla donna tutto ciò che le serviva, in un silenzio imbarazzato. La donna ringraziò e lasciò il negozio.

 

Solo Dio conosce il "peso" della tua preghiera...

 

 

 

 
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Libertà

Post n°143 pubblicato il 12 Novembre 2009 da ilpungolo07
 
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LIBERTÀ

La libertà indica l'essere libero, la condizione di chi non è prigioniero e non ha restrizioni, non è confinato o impedito. La libertà in senso più ampio è anche la facoltà dell'uomo di agire e di pensare in piena autonomia, è la condizione di chi può agire secondo le proprie scelte, in certi casi grazie ad un potere specifico riconosciutogli dalla legge. Si può dire che chi compie un'azione è libero, quando ha la possibilità di scelta... Libertà è anche quella condizione, morale o spirituale, in cui si ha la forza di accettare quanto non è stato scelto o non può essere scelto, non essendone condizionati in modo tale da  non poterlo accettare - (da wikipedia)

 "...Gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto

il libro, trovò quel passo dov'era scritto: «Lo

Spirito del Signore è sopra di me; perciò mi ha

unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato

ad annunziare la liberazione ai prigionieri, e ai

ciechi il ricupero della vista; a rimettere in libertà

gli oppressi, e a proclamare l'anno accettevole

del Signore». Poi, chiuso il libro e resolo all'inserviente,

si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella

sinagoga erano fissi su di lui. Egli prese a dir

loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che

voi udite»"                    (Luca 4:17-21)

Se dunque il Figlio di Dio  vi farà liberi, sarete veramente liberi.

(Giovanni 8:36 )

 

 

 
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abitare "sopra"

Post n°142 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da ilpungolo07
 
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Sulla porta di un negozio di armadi a Praga, c'è un'insegna: "abito sopra." È un avviso per i suoi clienti che se non dovessero trovarlo nel negozio, sicuramente lo trovano in casa sua, al piano superiore. È 1 grande cosa per un lavoratore, poter dire che vive "sopra" il suo lavoro. I sogni e le speranze, come la vita reale, devono essere al di sopra degli impegni lavorativi giornalieri. Magari devi lavorare obbligatoriamente nel tumulto del mondo, ma almeno puoi vivere "sopra". Non importa quanto umile sia il tuo lavoro, la tua vita può stare al di sopra di esso. Quante volte ci lamentiamo del nostro lavoro o dell' ambiente nel quale ci troviamo. In un paese come l'Italia, dove la disoccupazione nel 2009 è presente in alcune ragioni e dove le opportunità di ottenere un nuovo impiego sono molto rare, dobbiamo preservare le benedizioni che Dio ci dà per continuare a lavorare chiedendogli aiuto per essere superiori,  per vivere "sopra" le difficoltà e le afflizioni che affrontiamo. Quanto maggiore sia la lotta e l'oppressione sul posto di lavoro, maggiore è la possibilità di prestare testimonianza di una vita trasformata dalla spirito di Dio e  lasciare che la Sua gloria brilli attraverso i nostri atteggiamenti cristiani. Come figli di Dio, ci compete cercare di trasformare il mondo, cercando di renderlo più gradevole e diverso. Forse starai pensando: "cosa c'entra questo con il lavoro?" ebbene, dove passi la maggior parte del tuo tempo o della tua giornata? Al lavoro, quindi hai il compito di trasformare il posto di lavoro in 1 luogo dove le persone stanno bene, vedrai che questo ti permetterà di vivere "sopra" i problemi  . Dio ci benedica!  

 

 

 
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cantare nel fuoco

Post n°141 pubblicato il 19 Ottobre 2009 da ilpungolo07
 
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Cantare nel fuoco

La moglie di C.H.Spurgeon  fu afflitta per molti anni da una malattia che talvolta si faceva terribilmente penosa. Una sera d’inverno, mentre l’oscurità avanzava, quella cara credente si sdraiò sul divano, molto scoraggiata, chiedendosi ancora come mai a quest’afflizione dovesse essere permesso di tale oscurità. Quelle note melodiose riempirono nuovamente la stanza, ed ella scoprì con stupore che provenivano dal caminetto. Il fuoco stava rilasciando la musica che era imprigionata nel cuore del vecchio ceppo di quercia che stava bruciando. La vecchia quercia aveva raccolto quella canzone nei giorni in cui tutto andava bene, quando gli uccellini cinguettavano allegramente tra i suoi rami, e i raggi del sole coprivano d’oro le sue foglie. Da allora era invecchiato e si era indurito, gli anelli che testimoniavano la sua crescita  avevano rinchiuso quella melodia, fin quando le fiamme ebbero consumato la sua callosità, consentendogli di emettere le note più dolci persino nel sacrificio di se stesso. “ Cantare nel fuoco!”, disse la signora Spurgeon, “ Se questo è l’unico modo per trarre un canto di lode da cuori apatici, allora che la fornace sia riscaldata sette volte più di prima!”. ( Daniele ; 3 )

 
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nella Sua mano!

Post n°140 pubblicato il 13 Ottobre 2009 da ilpungolo07
 
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Afferrando le mani di Dio

Un uomo stava camminando per una trafficata strada del centro di New York insieme a suo figlio di tre anni che, allegramente, teneva la mano del suo papà senza sentire nessuna paura. Essendo New York una città piena di colori, luci e gente, erano molte le cose da guardare e il bambino si sentiva disorientato e attratto da ogni cosa nuova. Mentre attraversavano una strada molto trafficata, il bambino, divertito da qualcosa che aveva visto in precedenza, si voltò e inciampò. Se fosse caduto, si sarebbe fatto molto male e avrebbe rischiato parecchio, avrebbe potuto essere investito da una delle tante auto che sfrecciavano sulla strada;  invece ebbe solo il tempo di perdere l'equilibrio, perché il suo papà, lo teneva stretto e non gli permise di cadere. Subito dopo, il bambino tornato in posizione eretta, disse a suo padre: " Papà, non sono caduto perché mi sono aggrappato bene alla tua mano". Il padre replicò: " Si amore mio, ti sei aggrappato bene alla mia mano, ma sei contento che io ti ho tenuto ben stretto?". Come è bello sapere che, anche se stiamo camminando per le trafficate strade della vita, possiamo proseguire tranquilli e spensierati sapendo che niente di malvagio ci può accadere; possiamo inciampare, certo, ma non cadremo mai se ci afferriamo saldamente al nostro Papà, il Signore. Se dobbiamo attraversare la " via dell'insicurezza", afferriamo la mano di Dio. Se percorriamo il " vicolo dei dubbi" o la "strada della paura", afferriamo la mano di Dio. Sebbene dobbiamo attraversare la " piazza delle afflizioni", comunque e sempre, afferriamo la mano di Dio!

 

 

 
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aquila

 

Quelli che sperano nel SIGNORE acquistano nuove forze,si alzano a volo come aquile,corrono e non si stancano,camminano e non si affaticano. Isaia 40:31

 

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gregge

Gesù disse :"non temere, piccolo gregge; perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno. " ( Luca 12:32  )

 

verso del giorno

" Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. "  ( Romani 8: 28 ) 
 

sete

Gesù disse : " Se qualcuno a sete, venga a me e beva."

( Giovanni 7 ; 37 )

 

invito.....

Gesù dice: Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e Io vi darò riposo.Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perchè io sono mansueto di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre.              (Matteo 11:28,29)   

 

L' anima mia si attacca a Te per seguirti; la Tua destra mi sostiene. 

Salmo 63 : 8

 

grandezza

.

La vera grandezza è nel carattere , mai nelle circostanze . “ Non significa niente se porti una corona , ma assicurati di avere una testa degna di portarne una .”

   J.R. Miller

 

 

 

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Nessuno può cambiare la verità, ma la verità può cambiare l'uomo.

 

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