ilquadernone

Post N° 21


Credo che stiamo vivendo un periodo di così grande confusione ( mentale, quindi di idee, etica, etnica, religiosa) come mai. Parlano tutti e spesso a sproposito. Gli interventi nelle serate politiche della tivù, sono imprecisi, caotici,; le voci si sovrappongono a due, tre e poi quattro interlocutori. Poi gli applausi e sovente fuori luogo e altrettanto spesso a tutti. Oggi si applaude persino ai funerali e quello del funerale è davvero un momento di massima intimità e meditazione, raccoglimento. Cosa batti le mani! Per chi?! Perché? Kitsch, veramente volgare, di pessimo gusto. Lo strafare, il voler essere ad ogni costo plateali, protagonisti e finire nel disgustoso! Mi riferisco anche all’esempio dell’incontro di ieri sera a quella trasmissione chiamata Porta a Porta, ormai anacronistica e forzata che va in onda di notte, dopo le 23. Spesso si arriva all’ una o all’una e trenta come se la gente non avesse alcunché da fare, la mattina dopo!Ieri sera, appunto, ospiti , tra gli altri, l’ex sindacalista Sergio D’Antoni ( bene “imbucato” in un Ufficio dello Stato; e se penso a Marini… ), Brunetta di Forza Italia poi un giornalista simpatico e molto educato de quotidiano  Libero di cui, ovviamente, non ricordo il nome, poi un giornalista del Sole 24 ore e mi pare basta. Parlavano dei vergognosi e inspiegabili ( per legge, oh! ) contributi postali ai giornali e poi delle buonuscite e pensioni dei parlamentari. C’è stato uno scontro vivace, tra Brunetta e il giornalista educato di libero ( Brunetta ha dimostrato pessima educazione e molta prepotenza. E’ stato molto plateale e poco convincente – secondo me che scrivo, naturalmente!-) e poi un continuo interrompere da parte di Vespa, una forte sovrapposizione di voci che nulla lasciavano capire a chi ascoltava ( un po’ di rispetto anche, se non soprattutto, per chi ascolta, Vespa e ospiti!). Davvero puerile. Ho girato da un’altra parte. La trasmissione di Vespa è scadente. Non mi pare che fosse così, prima. Ecco, è comunque espressione di italiani: caotici, confusi, imprecisi, egoisti.Questo non l’ho trovato,  in altre trasmissioni ( parlo della parabola, che ci porta nel mondo); succede solo da noi.Ma tornando al tema dei contributi dello Stato ai giornali che peraltro è stato affrontato “poco fa” in questo Blog, è davvero inconcepibile e mi auguro che il nuovo Governo dia una bella ripulita anche a questo. E’ immorale, oltre che ingiusto.  Ho intravisto, alla tele, che oggi è stato un altro   V-day     alla Beppe Grillo e mi pare venissero raccolte firme per  tre referendum: togliere l’Ordine dei Giornalisti ( e ne convengo perché non serve proprio a niente e niente garantisce se non a formare una Casta  ), togliere il finanziamento ai giornali ( d’accordo anche qui perché ogni imprenditore rischia in proprio e spende i soldi proprii e lo Stato non doveva assolutamente partorire una Legge simile )  e terzo un qualcosa che riguarda la Legge Gasparri e la Tivù ma questo non l’ho capito.Ho capito invece che i giornali e i giornalisti ce l’hanno con Beppe Grillo a morte. E non ho gradito il denigratorio e “personale”   articolo di Filippo Facci su Grillo, nel Giornale di ieri. Molto brutto. Poco signorile.   Per stasera è tutto. Grazie.                                                        25apr08Notte