ilquadernone

Post N° 35


Ho  ascoltato e accolto con  non dico piacere ma una certa concordanza d’opinione, la critica che ho sentito fare, il giorno della vigilia di Natale, all’albero in piazza.So che chi lo ha fatto è persona capacissima di un addobbo di gran lunga più armonioso e di stile ma so anche che ciò dipende da “ come mi suoni, io ti canto”. Ma la questione importante non è dare del salame a chi ha fatto l’albero o a chi glielo ha commissionato ( nel primo caso la persona che difendo a spada tratta, nel secondo il Sindaco che , comunque vadano le cose, e le responsabilità, è sempre il primo ad essere accusato di negligenze), importante è che ancora una volta si è puntato il dito su qualcosa che non va.E vediamo di capirci meglio: sicuramente è anche questione di persone ma soprattutto si tratta di gestione dell’insieme, di logica, di sistema, di impostazione. E’ ovvio che se tu imposti un programma e poi non c’è gente che ti segue, che lo capisce, tutto è inutile ma se il progetto viene impostato bene, con le idee chiare e precise, un progetto che coinvolge e responsabilizza gli operatori, anche un testone non può non collaborare.Dunque è evidente che la questione è di idee e di contenuto. Il buon amministratore non è quello che sa tutto di tutto ( sarebbe l’ideale ma non funziona così, nella realtà) bensì colui che sa a chi rivolgersi, e quando vuole, per la soluzione di problematiche inerenti la conduzione dell’impianto organizzativo e burocratico.Ho già accennato, in altro articolo, la questione della responsabilità del primo cittadino e ribadisco che si, è tutta sua ma con profondo distinguo.Se il paese è pieno di buche, di fondi sconnessi, di cartelli segnaletici posti ad altezze diverse,; alcuni tanto bassi da creare pericolo per la testa della gente, o dei bambini come in Via Galletto, imbocco lato sud-est ovverosia da Via San Sermano; se i semafori non funzionano e fanno perder tempo alla gente, se le caditoie sono otturate e l’acqua va dove vuole, se i “paletti” bianco-rossi abbondano come da nessun’altra parte della provincia, se l’Enel deve ancora togliere gli attacchi ormai obsoleti dei vecchi impianti di distribuzione, se, se e ancora tanti se, la responsabilità è certamente del Sindaco ma la colpa di tanta negligenza è degli Uffici competenti. Non vi pare?  Ma, soprattutto, la colpa è della gente che manca di senso civico.La gente borbotta, se sente di dire qualcosa ma non pensa mai di andare al Comune per rappresentare ciò che va male!Io sono convinto che in ogni provincia possono nascere delle piccole oasi: ogni paese può essere un centro accogliente e ospitale, sia per chi ci va, sia per chi ci abita.Se ci fosse una partecipazione anche minima, sai quante belle cose si farebbero e quanti soldi si risparmierebbero?!Sicuramente avremmo anche qualche bell’albero di Natale!Se….