ilquadernone

E LA COMMEDIA CONTINUA


  E la commedia continua.  Quando nel lontano 1979, dopo aver fondato il GRSC di Camerano ( Gruppo di Ricerca Storica del Cònero ) iniziammo ad esplorare le grotte con anche l’obiettivo  di aprirle,un giorno al pubblico- E NESSUNO RACCOLSE L’ IDEA- pensavamo a quella che si chiama “riconversione industriale”ovverosia allo spostamento delle attività produttive da industriali a turistiche, magari con l’apertura di un museo tutto nostro, delle fisarmoniche certo ma soprattutto di ogni testimonianza della civiltà preistorica.  Molti reperti riguardanti Camerano erano stati portati al museo di Numana e, se questo, un tempo, poteva avere una ragione, oggi che a Camerano vengono tanti turisti, che il materiale resti nel museo di Numana non ha più senso e potrebbe essere custodito da noi. Sarebbe davvero una bella cosa! Ci vorrebbe qualcuno che avesse le idee e che le mettesse in opera ma avere idee non è facile: per avere idee bisogna avere amore per ciò in cui si crede, passione. Oggi si tende più ad aver interesse per la “poltrona” senza vergogna alcuna. Tanto nessuno reclama! Effettivamente è come se la commedia continuasse ma invece di essere recitata da un gruppo di ragazzi, è recitata da tanti adulti sicuramente poco cresciuti nel cervello. Questo vale per Roma quanto per la “periferia”. Allora, vediamo di fare una domanda e di cercarne poi la risposta:cosa muove una persona, spesso digiuna di questioni amministrative e tecniche, a candidarsi come assessore alla tale attività o alla talaltra? Se è capace, se conosce la materia, allora uno pensa di poter azzardare di prendere un incarico e i risultati non mancano di certo. Forse non immediati e questo per ovvi motivi anche di organizzazione, di collaborazione, ma qualcosa di tangibile lo vedi. Se invece, come spesso accade, non è capace, allora sono guai. Quando cammini o circoli con l’auto su fondi stradali pieni di buche, quando a pochi centimetri dalle ruote dell’auto ti trovi un fosso abbastanza profondo da rischiare di farti seriamente male cadendoci dentro, quando vedi che la segnaletica stradale ti conduce all’incidente perché chi l’ha disegnata, in terra, su istruzioni, quindi il responsabile avrebbe fatto meglio ad andare a scavare buche per le patate, quando vedi scale di emergenza fatte a c...o di cane e nonostante osservazioni pertinenti nessuno muove un dito per correggere gli errori grossolani, evidentissimi; quando non sei più padrone di uscire di casa quando vuoi e come vuoi perché qualcuno ti ha detto che non puoi farlo e non ti ha proposto, in alternativa, un comodo parcheggio vicino casa e tu, comune cittadino, da quel sacrificio non ricavi un bel niente. Quando musica spesso pessima, canti stonati, ti costringono a chiudere le finestre tanto sono assordanti e di dubbio gusto e non sai più a chi rivolgerti perché nessuno si fa carico di questa responsabilità e cioè di dire che i rumori notturni e non ma specialmente notturni, se diventano baccano si chiamano schiamazzi e gli schiamazzi non sono tollerati dal buonsenso nè dalla Legge, si, da quella Legge che ognuno invoca e fa in modo di mettere in atto  quando più gli conviene e se gli conviene; quando vedi storture e comportamenti di questo tipo, allora non vivi in un ambiente “democratico” e quando la società non reagisce significa che c’è assuefazione e quando ci si trova in queste condizioni,  quando la libertà va a remengo, significa che stai vivendo dei momenti pericolosissimi sia perché l’uomo non si rende più conto di ciò che gli accade intorno, sia perché una società così fatta è facile preda di organizzazioni senza scrupoli.  Un esempio: i nostri parlamentari si sono aumentati gli stipendi un paio di anni fa e lo scorso anno hanno equiparato i loro stipendi a quelli dei giudici. Quest’anno ci hanno preso in giro con la decurtazione del 10 % scaglionata, mi pare,  in più di un triennio, dei loro emolumenti, dei loro stipend.i Hanno cioè votato una legge a totale loro favore e nessuno, NESSUNO ha mosso un dito. Abbiamo migliaia di auto blu che nessuno riesce a controllare e a togliere. Scuole cadenti, ospedali che non funzionano, strade piene di buche, asfalti che sono un pericolo solo a guardarli. Spreco di denaro pubblico per pubbliche assunzioni e per pubblici edifici.Avvengono mutamenti, cambiamenti di cui nemmeno ci si accorge, tanto sono subdoli, insidiosi.. De Bortoli diceva, ieri l’altro, in Tivù, che ormai viviamo nel totale degrado morale e mi trova perfettamente d’accordo. Pasolini denunciò per primo il pericolo della televisione e mai presagio fu più vero: la televisione ha rovinato la società o meglio, la società si è lasciata rovinare dalla televisione. Furti, rapine, aggressioni, violenze, stupri, bande di ragazzi che agiscono indisturbate, bulli e bulletti, a scuola e fuori della scuola, delinquenti che vengono arrestati e poi rilasciati, delinquenti che subiscono condanne risibili ( e spesso non dipende dalla volontà del Giudice ma da meccanismi e cavilli legali che portano a situazioni assurde ) tutto questo non ci fa più alcun effetto. Parlamentari che percepiscono doppi, tripli stipendi perché hanno doppi, tripli incarichi e se tu gli dici che l’incarico di Sindaco non è compatibile con quello di, per esempio, parlamentare, loro ti rispondono che Cristo è morto dal freddo ma noi tutti sappiamo che è morto in croce. Sicuramente avrà anche preso freddo ma è morto inchiodato ad una croce di legno. Loro troveranno sempre una valida giustificazione al loro comportamento e questa non troverà alcun ostacolo se rivolta ad un “pubblico” ormai addomesticato, sottomesso, privo di ogni minimo senso di dignità, di fierezza. Spesso ti rispondono: c’è la legge ma non pensano che nessuna Legge può andare contro la Carta dei Diritti dell’Uomo, contro la Costituzione. Cosa fare? Borrelli ci ha dato un suggerimento: resistere, resistere, resistere. Ma non è facile, specie quando il “nemico” vive spalla a spalla con te, quando è il tuo prossimo immediato, un tuo connazionale, un tuo compaesano, magari un tuo “compagno”. Dunque il lassismo, il menefreghismo, l’opportunismo vanno seriamente combattuti e, per tornare al terzo capoverso di questo scritto, bisogna che chi si pone al servizio degli altri faccia il proprio dovere, ciò per cui è pagato. Se e quando i cittadini segnalano anomalìe, difetti nella gestione della Pubblica Amministrazione, nei Servizi, chi lavora in quel settore deve darsi da fare per correggere nel più breve tempo possibile tali difetti. E bisogna avere il coraggio di dirle, certe cose perché se continuiamo a far finta di niente, prima o poi tutto questo ci ricadrà addosso e vedeste come si incazzano poi quelli che non si scomponevano per gli altri, quando la batosta tocca a loro !! Grazie, Sindaco, per aver tolto parte degli elmetti della piazza. Ora tolga anche gli altri e mettiamoci dei bei vasoni di piante e fiori! Il cartello di Via Serafini va modificato in “vicolo” Serafini e farlo è semplicissimo.Segnaletica verticale da rivedere nelle altezze: alcuni segnali sono pericolosi per la testa dei bambini, specie se portano gli occhiali. Alcuni canali di scarico alle elementari sono ammaccati (ciaccati) e non è bello che i bambini si abituino a vedere il degrado ambientale; si smontano e si ricalibrano. Fare un giro per il paese e individuare ciò che non va, non sarebbe una cattiva idea, magari potrebbe farlo l’elegante assessore ai lavori pubblici, non vi pare? Le ultime strisce di delimitazione della carreggiata nonché di Stop, giù in Via Concio davanti alla nuova costruzione di Roccheggiani, portano a incidenti: chi, venendo su, si ferma per dare la precedenza a chi viene dalla zona industriale rischia di essere investito in quanto la sua posizione è troppo fuori mano. Ragazzi ma è possibile che nessuno ci abbia fatto caso ?!!! E poi……….. et cetera, et cetera, et cetera.