tradizione

DI COSA HAI PAURA?


Dalla vergogna al panico, avendo freddo ai piedi o i piedi freddi, la paura e' dietro gran parte di cio' che mi muove e muove il mondo umano.
Io ho paura-  della Solitudine: l' abbandono, il rifiuto, l' insignificanza..
-  l' Ignoto: L' insicurezza, la perdita di controllo, il giudizio degli altri.. -  la Sofferenza e la Morte: l' estinzione dell' ego, le emozioni..E' la paura che e' all' origine delle mie colpe, della mia vergogna, dei miei timori, dei miei dissapori, della mia gelosia, della mia inferiorita', della mia vilta', della mia sottomissione, del mio stress,
della mia rivalita', della mia invidia, del mio abbandono..
Ma anche della mia fame di potere, della mia arroganza, della mia collera, della mia vendetta,
della mia avidita', della mia temerarieta', della mia superiorita'..
Io provo paura ogni volta che mi sento in pericolo e minaciato E che credo di non avere le risorse necessario per fronteggiare tale situazione.
Io sono il responsabile di questi sentimenti o di questi giudizi. Io ho paura di cio' che potrebbe succedere e non di cio' che accade.Io ho paura del futuro, immediato o lontano; ora, il futuro e' una mia costruzione mentale, fatta a partire dalla mia memoria del passato.La mia paura e' dunque ben legata al mio attaccamento ad un immagine del me ideale, della mia identita'.Io potrei, quindi, per combattere la mia paura,  sdrammatizzare la minaccia o rafforzare lamia autostima, e ancor meglio, fare entrambe le cose.Cosi' facendo, io do al mio corpo consistenza ed esistenza.La mia paura viene dai tempi in cui, bambino, piccolo e indifeso, ero grato a quegli adulti che mi accudivano - i quali a loro volta portavano le loro paure- e se mi dimenticano? e se mi abbandonano? Appresi la paura in quel momento e questa mi ha accompagnato per la vita e.. quando non aiuta a crescere, non si cresce piu'. " Le paure infantili latenti sono utilizzati allora da chef abili per ingrandire i pericoli agli occhi delle persone, o per farglieli ignorare..fino a quando e' troppo tardi" Questa paura..  ne avevo bisogno fino ad ora? Che cosa mi impedisce di vivere senza paura? Posso prendere solo in considerazione l' idea? Non di risolvere o combattere la paura -poiche' essa vivifica, donando esistenza e consistenza- ma di scioglierla?La domanda non e' " Di cosa ho paura?", ma " Qual'e' la mia paura?"Non c'e' che una sola paura, profonda, arcaica, ingiustificata, che mi ha portato piu' fastidio che piacere, che io ho appreso e ho nutrito. Io l' accolgo, la riconosco e l' accetto. Senza ansia la guardo e la amo.Questa e' la migliore educazione che posso offrirmi ed offrire.Jean-Pierre Leprihttp://www.education-authentique.org/uploads/PDF_LEA/LEA_21.pdf