Il Rinascimento

Libertà di pensiero


Scrivo questo post perchè in questo momento ho appena finito di vedere un'arringa di Di Pietro in parlamento. Direte voi...che c'azzecca? Beh, è stato uno dei tanti momenti in cui rifletto su ciò che accade in Italia. Ce ne sarebbero di cose da dire. Di certo non mancano motivi di discussione o argomenti da approfondire. Si, certo. Eppure, se qualcuno scrive di queste cose viene regolarmente e penosamente ignorato dalla massa. Come se le tante ingiustizie di questo paese non ci fossero o non ci riguardassero. Non siamo mai stati così vicini all' Argentina dai tempi della Pangea, tuttavia "tira" molto di più un post su una cosa simpatica o oggettivamente stupida che non uno un pò più serio che tratta magari un argomento che in qualche modo ci riguarda. E se vogliamo dirla tutta, in giro per il web non è che ci siano molti blog a parlare di attualità. A parte il blog di Beppe Grillo e Marco Travaglio non ce ne sono tantissimi altri, quindi non si può manco dire "ma basta, ci avete rotto le scatole con queste cose". Allora perchè mi accorgo che la massa è arida? Cazzarola, se Berlusconi (per fare un esempio politico) va in giro per il mondo a dire boiate, io mi indigno. Anzi, m'incazzo....e mi vergogno pure. Se trovassi per caso un sito o un blog su internet che tratta un simile argomento, caspiterina come mi sfizierei a scrivere la mia. Ma come mai non sono in molti a pensarla così? Come mai invece vedo decine e centinaia di commenti a post banalissimi (che hanno tutto il loro sacrosanto diritto di esistere, ci mancherebbe)? Noto con sconforto che non c'è proprio alcuna voglia di discutere di argomenti seri ed interessanti (non venitemi a dire che lo sono solo per me). Ecco, ora chiudo questo post all'insegna del suo titolo e che nessuno si senta offeso.