il Borghese

Milan molto bello, Juve molto importante


Responsabilità L' errore dell' arbitro sul gol di Muntari ha impedito alla partita di chiudersi, ma nel complesso il Milan non ha saputo finire Filosofie diverse La squadra di Allegri riesce a essere grande anche senza Ibrahimovic, la Juventus gioca un calcio che le viene da dentrodi Mario SconcertiÈ stata una grande partita, molto fisica, intensa, completamente all' altezza della grande attesa che la circondava. Il dominio del Milan per oltre un' ora è stato evidente almeno quanto la sua deriva finale. La Juve ha avuto il merito di resistere durante la lunga cattività. Il Milan non ha colpe, è solo arrivato sfinito all' ultimo quarto d' ora. E ne aveva il diritto, aveva alle spalle un' ora abbondante in cui era sempre arrivato prima sul pallone. Devastanti e inutili gli errori arbitrali, a conferma che si sbaglia sempre molto ma almeno la buonafede è salva. Non tutti l' hanno pensata così. Ci sono state molte polemiche, tante risse sfiorate, proteste vibranti di giocatori e dirigenti, ma alla fine il risultato è stato corretto. Va da sé che il primo errore, quello sul gol di Muntari, ha impedito alla partita di chiudersi. Ma nel complesso è stato il Milan che non ha saputo finire di vincere. Il risultato pesa molto sul Milan anche se non è ancora chiaro quale sia la classifica. Pesa perché la Juve ha retto, è ancora imbattuta dopo 25 partite ed è in vantaggio negli scontri diretti. Nemmeno un ottimo Milan, a tratti un grande Milan, è riuscito a batterla. La Juve ha sbandato a lungo soprattutto dopo il gol non dato a Muntari, ma ha saputo tornare in partita passo dopo passo, quasi a spinte. Decisivi l' ingresso di Pepe e lo spostamento di Chiellini sulla fascia. Da Mexès a Muntari, nel finale il Milan aveva troppi giocatori fuori condizione. Matri ha segnato due reti in pochi minuti e in modo troppo lineare. Più della sua freschezza, ha potuto la fatica dell' avversario. Dal punto di vista tecnico il Milan ha confermato di essere migliore della Juve, anche senza Ibrahimovic. Vale la pena ricordare una statistica suggestiva: in 16 partite senza Ibrahimovic il Milan ha fatto 38 punti, una media di 2,37 punti a gara. In 48 partite con Ibrahimovic la media punti è di 2,08. Questo non è un invito a tenere fuori lo svedese, è però la conferma che il Milan è tanto anche senza di lui. La Juve ha confermato di essere una grande squadra, intensa, motivata, quasi ispirata. C' è qualcosa di diverso nella partecipazione della Juve, quasi di religioso, che sposta continuamente i limiti più avanti. Si può parlare delle scelte di Conte, chiedersi se non era più giusto partire con la squadra che ha chiuso la gara, ma sono notazioni tecniche che diventano marginali. La Juve gioca un calcio che le viene da dentro. È questa la sua differenza, è questo che le ha permesso di rimanere in piedi quando il Milan l' aveva davvero stremata. Il migliore in campo è stato Robinho, poi Chiellini. Molto bello il Milan, molto importante la Juve. Resteranno ancora a lungo testa a testa. Per questo è consigliabile che tutti tornino ad accettare tutte le decisioni del campo.Pagina 50(26 febbraio 2012) - Corriere della Sera