il Borghese

MILAN, SERVE CORAGGIO


da acmilan.com  Coraggio è la parola d'ordine di mister Allegri e Massimo Ambrosini nella conferenza stampa della vigilia al Camp Nou. Il capitano: "Siamo qui per passare il turno". MILANO - Queste le dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa di Massimo Ambrosini e mister Massimiliano Allegri al Camp Nou alla vigilia di Barcellona-Milan:Queste le dichiarazioni del tecnico rossonero: "Dobbiamo giocare con coraggio, altrimenti sarà difficile. Pato a livello fisico ora è a posto, potrebbe essere un giocatore importante per la partita di domani. Xavi è un giocatore di grande qualità tecnica, il migliore da questo punto di vista insieme a Messi. Ma cambierà poco, dal mio punto di vista, se sarà o non sarà sul campo di gioco: penso alla mia squadra. Quando giocano Barcellona e Milan, è sempre una gara di grande fascino tra due club importanti. Chi passa il turno avrà molte possibilità di andare in finale. Quando ci sono queste partite, con due squadre di questo livello, c'è molto più equilibrio di quanto si possa credere anche se il Barcellona resta la favorita per la Champions.E' difficile fare percentuali, credo che loro siano in un ottimo momento come abbiamo visto sabato. Noi per fare risultato dovremo fare meglio che all'andata. A San Siro abbiamo sbagliato molte scelte nell'ultimo passaggio come misura, qui dovremo fare meglio. Bisogna sapersi adattare alle caratteristiche della squadra avversaria, all'andata nei primi 25 minuti abbiamo avuto occasioni per segnare. Poi le gare cambiano, ma ci siamo difesi in modo ordinato. Il pareggio di Catania è già alle spalle, questo incontro è troppo importante".Così invece il capitano: "Se lasci a loro il pallino del gioco, prima o poi qualcosa succede. Dobbiamo affrontare questa partita con coraggio altrimenti è dura. Nel calcio può succedere di tutto, ma l'atteggiamento dev'essere di un certo tipo. Non è una questione di reparti ma di atteggiamento di squadra, dal portiere agli attaccanti nelle due fasi. Messi palla al piede è un giocatore unico, non si può pensare di fermarlo. Non credo ci sia un giocatore deputato a fermarlo, svaria molto. E' bello esserci ma la volontà è di passare il turno