il Borghese

Barcellona bravo e spesso aiutato


da Sportmediaset.itNell'armadio del Barcellona c'è lo scheletro di qualche aiuto arbitrale di troppo nelle fasi finali della Champions League. Il rigore col Milan è il più recente degli espisodi, che nelle ultime quattro stagioni hanno dato una mano ai blaugrana. Tutti nelle gare di ritorno. Contro il Chelsea nella semifinale 2009 (quattro penalty non concessi ai Blues), l'Inter in quella 2010 (rosso a Thiago Motta) e l'Arsenal negli ottavi 2011 (epsulso Van Persie). Tanti piccoli indizi che rischiano di fare una prova e gettare ombra sulla fenomenale squadra di Guardiola: quando c'è bisogno, insomma, i fischietti dell'Uefa sembrano non negare mai una "spintarella" al Barça.Il primo e forse più clamoroso aiuto arriva i 6 maggio del 2009, quando a Stamford Bridge si gioca il ritorno della semifinale contro il Chelsea. Dopo lo 0-0 dell'andata, i Blues, allora allenati da Hiddink e che sul loro cammino avevano eliminato la Juve di Ranieri, dominano la partita, vanno in vantaggio e si vedono negati quattro rigori dal famigerato arbitro Ovrebo (sì, quello di Bayern-Fiorentina), l'ultimo dei quali dopo il pareggio di Iniesta arrivato nel recupero. Il tutto per la rabbia di Drogba, che a fine match affronta a muso duro il direttore di gara norvegese, beccandosi quattro giornate di squalifica (poi ridotte a tre).Un anno dopo, il 28 aprile 2010, al Barcellona serve una "remuntada" per conquistare la finale di Madrid a scapito dell'Inter. Una partita epica da parte dei nerazzurri, che si difendono con i denti dopo essere ingiustamente rimasti in dieci per l'espulsione di Thiago Motta, reo di una leggere manata a Busquets, che però accentua palesemente la caduta. Ma il fortino di Mou resiste e l'1-0 finale non basta per ribaltare il 3-1 di San Siro.Un'espulsione condiziona anche il ritorno dell'ottavo di finale contro l'Arsenal dell'8 marzo 2011. I "Gunners" difendono il 2-1 casalingo, tengono bene fino all'1-1, ma poi arriva il rosso a Van Persie per aver calciato il pallone a gioco fermo: Busacca, inflessibile, gli commina il secondo giallo e lo caccia. Wenger va su tutte le furie: "Un'espulsione vergognosa". Alla fine il Barcellona si impone per 3-1, passando il turno.Il resto è storia recente, con il rigore di Kuipers che spalanca le porte della semifinale ai blaugrana a scapito del Milan. Insomma, magari Mourinho con i suoi toni provocatori esagera, però un fondo di verità nelle sue parole sembra esserci. Lasciando una piccola macchia sullo strepitoso momento del Barcellona di Messi.