il Borghese

MILAN, STAGIONE MALEDETTA. LA JUVE ORA E' LA VERA FAVORITA. "RETROMARCIA" PER IL TERZO POSTO.


IMPRESSIONANTE LECCE, GENOA E FIORENTINA RISCHIANO.Breve panoramica sul campionato a -6 giornate dal termineL'EDITORIALE di Dario PregnolatoQui lo dico e qui lo nego: la Juve vincerà lo scudetto, è ufficialmente la favorita. E la punizione di Del Piero contro la Lazio all'83' può rappresentare il gol copertina dello scudetto bianconero post-calciopoli. Per il Milan è stata, ed è tutt'ora, una stagione maledetta: 14 infortunati costanti, 3 drammi sportivi (Gattuso, Cassano e, infine, Pato) che hanno pesato non poco dalle parti di Milanello, più una serie di episodi sfavorevoli, su tutti quel gol di Muntari che molto probabilmente finirà per rappresentare quello che è stato l'intervento di Juliano su Ronaldo: solare e decisivo. Gli scudetti si decidono anche e soprattutto attraverso degli episodi, basti pensare che sul 2-0 nello scontro diretto del 25 febbraio, il Milan avrebbe chiuso la partita e la settimana successiva si sarebbe trovato a +7 sulla Juve. Il Milan ha consegnato lo scudetto nelle mani bianconere il sabato pre-pasquale, la sconfitta di San Siro contro una Fiorentina in crisi ha rappresentato un vero e proprio suicidio calcistico, al termine di una settimana che ha compromesso un'intera stagione, dal (buon) pareggio di Catania, alla sconfitta di Barcellona e la conseguente eliminazione dalla Champions, fino ad arrivare al gol del 2-1 di Amauri al 90'. Segni del destino, proprio Amauri che si è guadagnato così lo stipendio percepito nell'ultimo anno in bianconero. Il Milan arriva così al rettilineo finale svuotato dalle fatiche di Champions, con una situazione infortunati non sostenibile (e non ammissibile), in continua evoluzione viste anche le precarie condizioni dei disponibili. Contro il Chievo sono scesi in campo dal primo minuto Yepes, fuori da cinque mesi, Gattuso, che non giocava da settembre, Nesta e Seedorf rientravano dopo le fatiche di Barcellona, Zambrotta è stato costretto agli straordinari, quando non è più in grado di svolgere nemmeno il lavoro ordinario e il giovane De Sciglio, pupillo di Tassotti, al debutto da titolare. Il Chievo sembrava il Barcellona, il Milan una provinciale, lo score parla chiaro ed è molto simile alla partita disputata dai rossoneri al Camp Nou, 9 tiri per il Chievo contro i 3 del Milan, fortunatamente il primo tiro di Muntari (proprio lui, altro segno del destino?) dopo 8' ha fatto sì che il Milan potesse giocare da provinciale, come avrebbe dovuto fare a Barcellona. Partite in emergenza si vincono con tattica ferrea, sacrificio e tanto cuore. Sta di fatto che tra Milan e Juve qualcosa non torna: il Milan l'anno scorso ha vinto lo scudetto con quattro sconfitte e quest'anno è già a quota cinque, la Juve è quasi impensabile possa vincere il campionato con 14 pareggi...Quella per il terzo posto assomiglia più ad una retromarcia che ad una rincorsa. Tra Lazio, Udinese, Roma, Napoli e Inter nessuno sembra crederci veramente. Terzo posto che si meriterebbe la Lazio per costanza di risultati ottenuti nel corso della stagione. Rientra in gioco prepotentemente anche l'Inter, due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre partite sono un lusso visto l'andamento delle contendenti. Il Napoli, alla terza sconfitta consecutiva, è la prova di come la Champions ti svuoti completamente se non hai una rosa adeguata. E nel panorama europeo solamente Barcellona e Real Madrid, e forse il Milan, sono attrezzate per poter competere su entrambi i fronti. Sta di fatto che in ottica preliminare di Champions Napoli e Inter, e forse l'Udinese, sono le uniche squadre che a mio avviso garantirebbero il passaggio alla fase a gironi della Champions.Complimenti all'Atalanta di Colantuono e di Pierpaolo Marino (voluto fortemente dalla famiglia Percassi) che senza i sei punti di penalizzazione si troverebbe ora in piena zona Europa e al Catania di Montella e Lo Monaco che a pochi minuti dal termine della sfida contro il Lecce si trovava a pari punti con Inter e Napoli. Straordinario il Lecce di Cosmi che nel finale ribalta la situazione di svantaggio al Massimino e si porta a -2 dal Genoa e dalla salvezza, e a-3 dalla Fiorentina. Due squadracce. Sabato alle 18.00 ci sarà Milan-Genoa e i salentini (come noi milanisti) si augurano che questa volta non finisca come contro la Fiorentina.