Il club rossonero progetta il grande colpo. L'allenatore del Barcellona è in attesa. Da risolvere le tensioni con Ibradi Alberto CostaCorriere della sera.it, 24/04/2012MILANO - Il grande silenzio. Il giorno dopo la mezza sconfitta casalinga con il Bologna che, sommata al devastante successo juventino sulla Roma, ha di fatto azzerato le speranze milaniste di bissare lo scudetto, tutto tace. La proprietà del club si limita a sussurrare la propria insoddisfazione per la piega che hanno preso gli avvenimenti: dal possibile triplete in senso classico, gli Allegri's sono infatti ormai prossimi al triplete al contrario.Silvio Berlusconi e sua figlia Barbara, la più direttamente coinvolta nelle vicende rossonere, hanno volutamente trascorso un lunedì dietro alle quinte anche se i numeri (solo 5 punti sui 12 disponibili nelle ultime 4 gare di campionato), le scelte (Robinho e Seedorf di nuovo titolari con il Bologna a dispetto della logica) e i sussurri su uno spogliatoio non più monolitico rischiano di appesantire la posizione di un allenatore con cui il feeling, al di là delle telefonate istituzionali prontamente pubblicizzate a scopo promozionale, non è mai stato intenso.
Milan, sogno Guardiola
Il club rossonero progetta il grande colpo. L'allenatore del Barcellona è in attesa. Da risolvere le tensioni con Ibradi Alberto CostaCorriere della sera.it, 24/04/2012MILANO - Il grande silenzio. Il giorno dopo la mezza sconfitta casalinga con il Bologna che, sommata al devastante successo juventino sulla Roma, ha di fatto azzerato le speranze milaniste di bissare lo scudetto, tutto tace. La proprietà del club si limita a sussurrare la propria insoddisfazione per la piega che hanno preso gli avvenimenti: dal possibile triplete in senso classico, gli Allegri's sono infatti ormai prossimi al triplete al contrario.Silvio Berlusconi e sua figlia Barbara, la più direttamente coinvolta nelle vicende rossonere, hanno volutamente trascorso un lunedì dietro alle quinte anche se i numeri (solo 5 punti sui 12 disponibili nelle ultime 4 gare di campionato), le scelte (Robinho e Seedorf di nuovo titolari con il Bologna a dispetto della logica) e i sussurri su uno spogliatoio non più monolitico rischiano di appesantire la posizione di un allenatore con cui il feeling, al di là delle telefonate istituzionali prontamente pubblicizzate a scopo promozionale, non è mai stato intenso.