il Borghese

FINISCE UN'EPOCA


 da acmilan.comDopo l'emozionante e commovente saluto dello stadio ai suoi campioni, le parole dell'amministratore delegato Adriano Galliani:"Ci mancheranno tanto, grandi campioni straordinari, persone che tenevano lo spogliatoio in maniera perfetta, persone perbene. Si chiude un'epoca".MILANO - Queste le dichiarazioni rilasciate dai protagonisti di Milan-Novara subito dopo il match di San Siro:ADRIANO GALLIANI"Ci mancheranno tanto grandi campioni straordinari, persone che tenevano lo spogliatoio in maniera perfettta, persone perbene. Si chiude un'epoca. Il Milan è un club che ama i propri i giocatori ed è riamato. Non parlo solo di chi è stato dieci anni con noi ma anche chi come Mark Van Bommel che è rimasto un anno e mezzo. E' stata una scelta di Rino Gattuso che va rispettata, è lui che vuole andare via. Io ho provato a convincerlo, sembrerebbe una decisione definitiva ma c'è il telefono, ci sono i buoni rapporti, vediamo. Sono giocatori che vanno via perchè pensano che sia conclusa un'epoca o vogliono giocare in campionati meno impegnativi, oggi la situazione è questa ma sul domani non c'è certezza.E' stata una stagione competitiva, il Milan alterna vittorie a non vittorie, cambiano gli avversari ma è sempre lì. Da quando è arrivato Allegri anche se molto criticato, abbiamo 20 punti in più sulla terza. Non ho voglia di parlare di campionato, oggi i sentimenti prevalgono sulla ragione. Gran parte del merito di quello che ha fatto sono della forza, della determinazione e concentrazione di Pippo Inzaghi. Pippo è maniacale nella sua professione, gran parte del merito è suo quello poi che io e il presidente abbiamo potuto dare lo abbiamo dato. Se non fosse arrivato Nesta credo non avremmo mai vinto una Champions per me la più bella quanda abbiamo eliminato in semifinale l'Inter e in finale e la JuveGattuso ha deciso così, ha detto che se ne va, l'ha detto con amore. Credo l'abbia detto bene, è andata così. Ora inizia il giro rinnovi, li incontreremo tutti, credo di sì, penso sia stata una buona scelta con Allegri e spero che i prossimi due siano buoni come questi due. Sarà una buona estate....".FILIPPO INZAGHI"Non so cosa pensare. Oggi è stato meraviglioso. Quando mi sono fatto male a Torino pensavo di non poter tornarea a giocare. Poi invece ho fatto gol oggi, un gol con il mio marchio di fabbrica, in campo, a San Siro davanti ai miei tifosi. Ora rifletto, voglio gustarmi questa giornata, oggi è stato stupendo, c'erano tutti i miei amici, la mia famiglia è bello chiudere così. Più di così non si può avere. se avessi scritto io la mia storia non sarei arrivato a scriverla così. Però c'è questa mia voglia di giocare, mi sento ancora bene, ora mi voglio godere questa festa, ho fatto commuovere anche mio nipote. La coreografia è fantastica. non credo sia giusto togliere la maglia numero 9, spero solo che chi la porterà la porterà con onore e dignità e che lotterà per questi colori. Speriamo che ci siano altri campioni che giochino con il cuore. I tifosi soffrono perché vedono andare via grandi campioni ma grandi uomini che non è facile trovare.Questo è un bellissimo gruppo, la cosa più bella ques'anno, l'ho sempre detto, sono stati i compagni, quando ho segnato sono corsi tutti da me. Seedorf con tutti gli assist che mi ha fatto era giusto che me lo facesse anche per questo ultimo gol.Ibra e Cassano sono il mio più grande rimpianto. Con loro potrei divertimi ancora molto. Con loro c'è un grande feeling, lo ammetto è difficile togliere questa maglia lasciare questo gruppo è dura, davvero difficile. Non riuscivo a lasciare il campo...Sono felice, davvero felice e voglio essere ricordato come un calciatore che gioca con passione. Ho sempre creduto ai sogni e mettendoci il cuore a volte il destino lo metti dalla tua parte. E' stato tutto bellissimo. Grazie a tutti".RINO GATTUSO"Le maglie di Maldini e Baresi era giusto che fossero ritirate, le nostre lasciamo che le indossino i nostri compagni. Le gioie e le emozioni di oggi le porterò dentro al mio cuore con grandissima gelosia. Non si può ripensare su queste cose, quando parlo per me è quello. Un giorno vedrò di tornare, vedremo in quale ruolo, io mi sento ancora di giocare e di dare qualcosa ancora al calcio".GIANLUCA ZAMBROTTA"E' una giornata particolare, ricca di emozioni, indescrivibili. Era l'ultima partita qui a San Siro per me e per gli altri compagni, che hanno fatto la storia del club e del calcio italiano e internazionale. E' normale che la commozione abbia preso tutti e anche me in alcuni momenti. Dispiace lasciare un gruppo di giocatori che si conoscono da una vita. Rino lo conosco da oltre quindici anni, dalla Nazionale oltre a questi ultimi quattro anni qui al Milan. E' un dispiacere lasciare questo club, ma la vita va avanti. Ora godiamoci questo fine campionato poi vedremo quello che ci darà la vita.Ora aspetto il primo figlio voglio concentrarmi su quello, questa è la priorità. Il Milan parte sempre per vincere il più possibile, quest'anno ci siamo arrivati vicino in tutte le competizioni, l'anno prossimo ci proveranno. Fantastico gruppo, fantastica gente, ringrazio tutta la squadra e la società per quello che mi hanno dato.Quando ho visto Rino in mezzo al campo mi sono sentito di andare ad abbracciarlo. Era giusto defilarsi un poco perchè era importante lasciare la scena a questi grandissimi campioni che hanno fatto la storia. Ringrazio tutti tifosi del Milan per l'affetto dimostrato".ANTONIO NOCERINO"Oggi era la loro giornata. Una festa, una bella giornata per tutti. Meritano questo ed altro. Abbiamo avuto la fortuna di averli come maestri, non si possono sostituire, non si possono cercare giocatori come loro: sono monumenti e sono insostituibili. E' una cosa incredibile avrerli conosciuti a livello umano, io ho un buon rapporto con tutti, mi mancheranno. Sono qui da un anno e mi sono affezionato a tutti, e' una gioia immensa vederli così e vedere come lo stadio li ha elogiati. Il Milan parte anche da una giornata come oggi. Il pubblico, la squadra e la società sono stati sempre un'unica cosa e bisogna ripartire da questo. Io non ho vinto niente, sono più agguerrito che mai e la prossima stagione giocheremo perché vincere e vogliamo tenere in alto i colori del Milan anche perchè questi campioni sono andati via senza poter festeggiare la vittoria glielo dobbiamo. Rino è unico, non puoi trovarlo un altro come lui che dà dentro e fuori dal campo. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo, di rubacchiare qualcosa. L'eredità non mi pesa è un onore essere accostato a un monumento come lui, sono talmente grandi che non puoi imitarli e non fare niente, puoi solo sperare di imparare da lui. Colgo l'occasione per ringraziarli tutti per avermi dato la possibilità per fare bene e di far parte di una famiglia e spero di fare 1% di quello che hanno fatto loro. Loro hanno fatto più fatti che parole, loro sono dei grandissimi anche in questo".