Il reparto è stato il valore aggiunto della Nazionale di Prandelli. Lo juventino è il faro, ma De Rossi e Marchisio tengono alto il livello, paragonabile a quello spagnolo. E Montolivo sembra l'ultimo tassello: pronti a sfidare la Germaniadi Riccardo Pratesi,La Gazzetta dello SportCRACOVIA (Polonia), 26 giugno 2012Un centrocampo pazzesco. E’ stato il valore aggiunto dell’Italia che ha battuto, dominando ,l’Inghilterra ed è stata la costante della Nazionale di Prandelli all’Europeo, tra Polonia e Ucraina.GLI ALTRI REPARTI — La difesa ha fatto quantomeno il suo, nonostante i timori per gli infortuni di Barzagli prima e di Chiellini poi. Ma in corsa gli esterni sono cambiati. Prandelli è partito con Maggio-Giaccherini per poi virare su Abate-Balzaretti. Il modulo si è evoluto dalla retroguardia a 3 a quella a 4. L’attacco, poi, è ancora da lavori in corso: 4 gol in altrettante partite non è esattamente un bilancio entusiasmante, e nessun azzurro ha segnato più di una rete.CENTROCAMPO PUNTO DI FORZA, PIRLO INCANTA — La mediana è stata invece l’anima di questa Nazionale. E Pirlo, regista illuminato, il valore aggiunto. Reduce da una stagione favolosa con la Juventus, ha dimostrato di avere ancora benzina nel serbatoio. La Uefa lo ha eletto migliore in campo contro Croazia e Inghilterra. Ha faticato solo contro l’Irlanda, mentre pure contro la Spagna aveva incantato. Se l’Italia vincesse l’Europeo - toccate pure ferro - sarebbe un candidato per il Pallone d’Oro. Pazienza se non segna come i fenomeni Messi e Cristiano Ronaldo, o non ha la vetrina della Champions di Xavi: Pirlo, parola di Prandelli (virgolette del dopo Inghilterra) "E’ tra i migliori al mondo. Il cucchiaio sul rigore è stato geniale".
Pirlo e il centrocampo "spagnolo" Il segreto azzurro sta in mezzo
Il reparto è stato il valore aggiunto della Nazionale di Prandelli. Lo juventino è il faro, ma De Rossi e Marchisio tengono alto il livello, paragonabile a quello spagnolo. E Montolivo sembra l'ultimo tassello: pronti a sfidare la Germaniadi Riccardo Pratesi,La Gazzetta dello SportCRACOVIA (Polonia), 26 giugno 2012Un centrocampo pazzesco. E’ stato il valore aggiunto dell’Italia che ha battuto, dominando ,l’Inghilterra ed è stata la costante della Nazionale di Prandelli all’Europeo, tra Polonia e Ucraina.GLI ALTRI REPARTI — La difesa ha fatto quantomeno il suo, nonostante i timori per gli infortuni di Barzagli prima e di Chiellini poi. Ma in corsa gli esterni sono cambiati. Prandelli è partito con Maggio-Giaccherini per poi virare su Abate-Balzaretti. Il modulo si è evoluto dalla retroguardia a 3 a quella a 4. L’attacco, poi, è ancora da lavori in corso: 4 gol in altrettante partite non è esattamente un bilancio entusiasmante, e nessun azzurro ha segnato più di una rete.CENTROCAMPO PUNTO DI FORZA, PIRLO INCANTA — La mediana è stata invece l’anima di questa Nazionale. E Pirlo, regista illuminato, il valore aggiunto. Reduce da una stagione favolosa con la Juventus, ha dimostrato di avere ancora benzina nel serbatoio. La Uefa lo ha eletto migliore in campo contro Croazia e Inghilterra. Ha faticato solo contro l’Irlanda, mentre pure contro la Spagna aveva incantato. Se l’Italia vincesse l’Europeo - toccate pure ferro - sarebbe un candidato per il Pallone d’Oro. Pazienza se non segna come i fenomeni Messi e Cristiano Ronaldo, o non ha la vetrina della Champions di Xavi: Pirlo, parola di Prandelli (virgolette del dopo Inghilterra) "E’ tra i migliori al mondo. Il cucchiaio sul rigore è stato geniale".