Il roveto

PUS (Pensiero Unico della Sinistra) a scuola


Nei testi di storia adottati nelle scuole superiori italiane ci sono «tentativi subdoli di indottrinamento per plagiare le giovani generazioni a fini elettorali». Nelle pagine «si osanna l'attuale schieramento di sinistra gettando fango sui loro avversari», ovvero su Berlusconi e il Pdl. Quindi urge l'istituzione di «una Commissione parlamentare di inchiesta sull'imparzialità dei libri scolastici». Parola di Gabriella Carlucci, Pdl, che guida un gruppo di 19 parlamentari che hanno depositato un progetto di legge (assegnato alla commissione Cultura della Camera) perché la scuola «non può trasformarsi in una fabbrica di pensiero partigiano». Hanno perfettamente ragione. Ed è uno scandalo che dura da decenni. Si aggiunge, poi, il fatto, incontestabile (basterebbe fare una semplice ricerca in proposito), che nelle scuole si fanno leggere agli studenti quotidiani come Repubblica o tuttalpiù la Stampa, schierati a sinistra e diretti da Ezio Mauro (dopo Giolitti, l'uomo di Dronero, l'Uomo di Drorosso) e Mario Calabresi (figlio di Luigi, ucciso dai comunisti di Lotta Continua) comunista dichiarato (ed ex di Repubblica).Mancano, purtroppo, nell'emeroteca scolastica, Il Manifesto, Liberazione e l'Unità, oltre, beninteso al destrorso l'Espresso diretto da Manfellotto (che dico, Manfelnove, anzi Manfeldieci).