Il roveto

Sogni e attimi


 
 Parla Ambra, una delle 18enni ascoltate dai pm: «Sono cresciuta in fretta, mia madre sa che non ho idee strane». Ha ammesso: «Cercherò di sfondare nel mondo dello spettacolo». Attraverso quale strada, non ha voluto spiegarlo. Quando le hanno chiesto perché avesse accettato l'invito ad Arcore da parte di Emilio Fede, nonostante una scena piuttosto ambigua avvenuta qualche giorno prima (è sempre la versione della ragazza: si sarebbe ritrovata seduta al tavolo di Arcore con una statuetta in stile Priapo che passava di mano tra le ospiti), Ambra ha ammesso: «Decidemmo di cogliere l'attimo»; «Ci interessava quel tipo di contatto». Cogli l'attimo (fuggente) come cogli la prima mela, senza però essere prima colta. I sogni son desideri, da chiedere, magari, alle fate (come Cenerentola), non ai pm. I sogni, a volte, muoiono (non solo a Arcore, ma) all'alba (come fu per gli ungheresi nel 1956 e i cecoslovacchi nel 1968).