Repubblica gufa contro Berlusconi che dovrà essere operato per la sostituzione della valvola aortica. Il Quotidiano-Partito, di proprietà del cuculo errante Debby tessera n. 1 del Pd, ha covato per vent'anni un risentimento contro Berlusconi che oggi è esploso sotto forma di pezzi che sembravano coccodrilli anticipati. È il capitolo peggiore di una lunga storia di pestaggio mediatico. Ci voleva l'arrivo di un neo direttore comunista confesso figlio di un ammazzato da comunisti.Hanno schierato le firme migliori, come fama e curriculum anti-berlusconiano, per questo plotone d’esecuzione anticipato: Francesco Merlo, Filippo Ceccarelli, Marco Belpoliti. Titoli come “Dalla discesa in campo allo stop del chirurgo”, “E il corpo reale chiede il conto al corpo mediatico”, su su nella gara delle piccinerie umane (?) fino a “Dei suoi vent’anni non rimane niente”. Più che un pezzo, una gittata di bile a lungo compressa da un Francesco Merlo (becco non giallo, ma rosso) che esordisce con “non ha eredi quel fragile gradasso che più di vent’anni fa inaspettatamente entrò in scena cantando My Way”.
Gufi e merli rossi
Repubblica gufa contro Berlusconi che dovrà essere operato per la sostituzione della valvola aortica. Il Quotidiano-Partito, di proprietà del cuculo errante Debby tessera n. 1 del Pd, ha covato per vent'anni un risentimento contro Berlusconi che oggi è esploso sotto forma di pezzi che sembravano coccodrilli anticipati. È il capitolo peggiore di una lunga storia di pestaggio mediatico. Ci voleva l'arrivo di un neo direttore comunista confesso figlio di un ammazzato da comunisti.Hanno schierato le firme migliori, come fama e curriculum anti-berlusconiano, per questo plotone d’esecuzione anticipato: Francesco Merlo, Filippo Ceccarelli, Marco Belpoliti. Titoli come “Dalla discesa in campo allo stop del chirurgo”, “E il corpo reale chiede il conto al corpo mediatico”, su su nella gara delle piccinerie umane (?) fino a “Dei suoi vent’anni non rimane niente”. Più che un pezzo, una gittata di bile a lungo compressa da un Francesco Merlo (becco non giallo, ma rosso) che esordisce con “non ha eredi quel fragile gradasso che più di vent’anni fa inaspettatamente entrò in scena cantando My Way”.