Il roveto

Talis pater, talis filia (artis)


Cristina Comencini, che aveva realizzato un film, tratto da un suo romanzo (prima la fa e poi, come Daniele Luttazzi, se la mangia), alle prime avvisaglie di rifiuto di tanta....arte, esclamò, inviperita: “E' censura clerico/fascista! Se mi escludono, per tutta la vita mi vergognerò di essere italiana!”.Sono io, invece, a vergognarmi di essere connazionale di una come la Cristina, che scrive e filma sconcezze e sordidezze (cos'è la vita ordinaria per Lei? Cosa sogna la notte? Solo stupri, violenze di bambini/e da parte di padri, amori saffici?), quali solo una giuria comunista (pardon liberal) può accogliere come opera artistica, in ossequio al tanto padre Mario, comunista Geniale, quasi quanto Benigni,Moretti e Ciprì.