Il roveto

Post N° 12


Individuato all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (Ieo), un batterio, Salmonella typhimurium, che se somministrato per via orale, anche più volte nel tempo, un pò come i richiami di un vaccino, è in grado di scatenare una risposta immunitaria anticancro su più fronti. Inoltre, è allo studio un tipo di vaccino «a base di batteri» che potrebbe essere ancora più selettivo nei confronti delle cellule cancerose.«Stiamo lavorando - dice Maria Resciglio, coordinatrice del gruppo di ricerca - a entrambe le possibilità di applicazione della nostra scoperta. Realisticamente dovrebbero essere introdotte nella pratica clinica entro 5-10 anni». Notizia doppiamente confortante: nuove frontiere della lotta contro il cancro frutto della ricerca italiana. Non tutti i cervelli sono andati all'estero.