Il roveto

Post N° 56


D.G., a proposito di Benigni, scrive a Beppe Severgnini: "la Rai ha recuperato quella funzione di strumento di trasmissione di cultura, concetti e Cultura che una tv di Stato dovrebbe avere in un paese come il nostro".Mi spieghi Giorgio perchè Benigni propina prima un'ora di sberleffi ed offese, anche feroci, al centrodestra e poi passa a Dante. Se facesse il contrario ovvero se offendesse anche o, vieppiù, solo la sinistra-centro, forse gli ascolti sarebbero più alti, ma, forse, non andrebbe più in onda.Comunque aspetto di conoscere dal Vate Roberto (le cui performance dantesche costano alla Rai solo 7.000.000 di euro, che vanno tutti alla Cultura, mica al Genio Benigni) in quale Bolgia e/o girone infernale colloca gli evasori fiscali, cui credo appartenga pure Lui, poichè, pare, abbia usufruito, come la signora Flavia Prodi, del vituperato condono fiscale del bieco Berlusconi. Salvo errori e, comunque, sempre per ischerzo, come ama benignamente intercalare il Nostro, anzi il Vostro.Del resto malelingue dicono che pure Visco abbia fatto il condono edilizio per la sua villa a Pantelleria (condono: scurdammoce o' passito, mentre Romano Prodi, un mese prima delle elezioni, ha donato ai figli 860.000 euro esentasse, perchè lui aussi ha fruito della obbrobriosa legge  berlusconiana sulle successioni e donazioni, la cui abrogazione era stata posta tra i primi atti del governo della sinistra-centro. Si suole dire "fatta la legge trovato l'inganno". Il prode Romano l'inganno l'ha trovato prima di (dis)fare la legge.Di ciò ha taciuto l'istrionico, il vulcanico, corrosivo, caustico, sulfureo Roberto, l'usignolo della Val di Chiana, il menestrello della Val d'Elsa, il Lawrence Olivier della Val d'Orcia ed il Pabst/Rossellini/Kurosawa della Val di Pesa. Il Servalli, insomma. Altro che il Sermonti.