Il roveto

Post N° 113


Beppe Grillo scende in campo a dire la sua. E attacca a testa bassa Fausto Bertinotti che si è «preoccupato—scrive il comico nel suo blog — per la privacy di un signore che voleva comprare un senatore. Invece di espellere questo (basso) insulto alla democrazia dalla Camera ne tutela la privacy...», aggiungendo «non me ne frega un c...o della privacy di queste persone: le voglio fuori dal Parlamento, fuori dal servizio pubblico. È gente immorale, che della legalità ha sempre fatto carne da porco. E lei, tenera mammola, pensa alla loro privacy mentre viene chiesto il trasferimento dei giudici di Mastella e di D’Alema da una Letizia Vacca qualsiasi». Ha pieno titolo di protestare (ma in modo smodato) Beppe Grillo, il quale parla di "gente immorale". Egli, senza peccato, può scagliare la prima pietra (e pure la seconda, la terza...), persino un (di) pietro). Egli, a differenza di Berlusconi (noto "assassino" votato nel 2001 da 10.921.335 italiani) ha "solo" ucciso, involontariamente, come il rom Ahmetovic (che però era ubriaco), una persona con un fuoristrada. Egli, neo Lohengrin, maestro di virtù francescane, massime la prima (quella della povertà),nel 2000 dichiarò 5.286.000.000 lire e risultò il 231° nella classifica dei 500 più ricchi d'Italia.Gli invidiosi dei ricchi si dividono in due categorie: quella di chi non ha niente e quella di chi ha, ma meno (non abbastanza). Spesso i più malevoli e astiosi sono proprio quelli che appartengono alla seconda categoria.Il bibbone di un Beppe, possiede in quel di Bibbona una villa di sole 21 stanze (più garage di 70 mq. e terreno circostante di mq. 5.600), ben più piccola della villa di Arcore di Berlusconi e senza la piscina a forma di cozza come quella di Mastella a Ceppaloni e senza l'attracco a mare della villa di Visco a Pantelleria.Nel 2000 Beppe, detto MasaBeppeniello (a Napoli Peppeniello e basta), dichiarò un reddito di soli 5.286.000.000 di vecchie lire, ben inferiore al reddito di Berlusconi, da lui spregiato con l'epiteto di "psiconano". Lui, invece, é un "gigante" di statura e di capacità imprenditoriale, nonché di intelligenza e di vis comica, secondo solo al Genio Roberto Benigni.L'invidia, però, se mette tanti grilli per la testa, poi crepa.