Il roveto

Post N° 164


Tra monnezzopoli, raccomandopoli, calciopoli ed altre jatture che ci affliggono, accrescendo la sindrome depressivo-reattiva, ogni tanto ci solleva un po' qualche buona notizia.La chirurgia robotica, evoluzione naturale di quella laparoscopica, diviene sempre più sofisticata ed assicura risultati positivi contro il cancro di prostata, gola, colon, ovaio, ecc., con meno dolore e degenze brevi, influendo positivamente sulla qualità della vita del malato. Beninteso, il robot non si sostituisce al medico, ma ne esalta l'abilità manuale e ne perfeziona i movimenti. I costi, inizialmente elevati, si ridurranno drasticamente con l'utilizzazione a pieno regime e quindi con l'incremento degli utilizzatori.Il più noto e sperimentato dei chirurghi-robot si chiama Da Vinci ed opera in Italia presso una trentina di centri specializzati. Alla fine di gennaio ci sarà proprio a Roma il primo congresso mondiale di questa innovativa e futuristica tecnica chirurgica.