Il roveto

Post N° 212


P.V., scrivendo a Beppe Severginini, si preoccupa ("se torna Silvietto che succede?") ed elenca una serie di jatture, concludendo con "fortuna che siamo campioni del mondo di calcio"."Se" torna Berlusconi e sottolineo se (come cantava Mina).Certamente, quando andrà via Prodi, come attende con ansia spasmodica il 70% degli italiani, avremo sicuramente: 1) via Ferrero, quello che vuole gli extracomunitari, rom-sinti-camminanti compresi, possano venire in Italia senza limiti, a fare qualunque cosa -tanto poi ci pensa Pantalone-, il valdesolidale ("Nutella per tutti" è il suo motto), che coniuga Dio e Mao e ripete spesso (anzichè "Dio mio" o "Mio Dio") "Dio Mao" o "Mao Dio"; 2) via Alfonso Pecoraro Scanio, l'antitutto ciò che è moderno e razionale; 3) via Rosy Bindi (la cattolica "adulta" viriloide che bene farebbe coppia di fatto, Dico io, con il lezioso Alfonso); 4) via la fatina (rossa, non quella azzurra di Pinocchio) Melandri che ha ballato già due estati con Briatore o in Kenia; 5) via Di Pietro (il piccolo ministro delle grandi opere o il grande ministro delle piccole opere; Dersu Uzala era il piccolo uomo delle grandi pianure); 6) via Fioroni (se fioriscono 'ste Rosy e crescono 'sti fichi Fioroni...), viso pasciuto alla Prodi, esponente dell'Altro Lazio, il quale "punisce" la Moratti togliendo fondi agli asili comunali di Milano, ecc.  Per fortuna, aggiungo io, che siamo quasi ultimi nella graduatoria mondiale della qualità scolastica (dal 1968: per salire più in basso), cioè quasi maglia nera.