Il roveto

Post N° 220


Sergio Romano, rispondendo a P.R., ha scritto: "Pių tardi, quando i Paesi dell'Operazione Condor tornarono alla democrazia, prevalse la convinzione che fosse meglio, nell'interesse della pace civile, seppellire il passato e pensare al futuro: una decisione simile per molti aspetti a quella adottata dal governo italiano nel 1946 con l'amnistia firmata da Palmiro Togliatti, allora ministro di Grazia e giustizia".Tuttavia, cifre alla mano, gli omicidi, numericamente pių gravi (almeno 20 mila "fascisti", compresi preti e ragazzine di 13 anni: G. Pansa ne ha parlato nel "Sangue dei vinti"), furono quelli commessi, fino alla fine del 1946, dai partigiani comunisti nel c.d. triangolo rosso emiliano, mentre le vittime del fascismo (a parte quelle innumerevoli prodotte dalla insensata guerra a fianco della Germania nazista) furono relativamente poche (ignoro il loro numero).L'amnistia togliattiana mi sembra che, cifre alla mano, abbia "coperto" pių i propri compagni che quelli del fronte opposto.