Il roveto

Post N° 224


Ipse dixit. Ciampi, intervistato da Marzio Breda: "E posso soltanto dire che considero assurdo andare alle urne con una legge elettorale come quella che abbiamo adesso.Occorrerebbe cominciare da una sorta di patto tra le forze più responsabili, perché stavolta è più che mai in gioco l'interesse nazionale...Sì, (Prodi) ha chiarito certe contraddizioni e certi equivoci — ma forse si potrebbe dire ambiguità — interni alla maggioranza. Che da mesi si reggeva solo su pochi, esilissimi fili. Tra continue scuciture e rammendi. Prodi ha mediato finché ha potuto, con un'incredibile pazienza, ma poi....Per riuscirci (governo di tregua), bisognerebbe mobilitare delle figure di riferimento. Ne esistono, per carità. Ma sono poche quelle in cui tutti si riconoscono».Il labronico presidente emerito (ma, se i presidenti sono tutti emeriti, a chi spetta il maggior merito?) era ed è indubbiamente super partes, al pari del suo predecessore Scalfaro e del suo successore Napolitano. Confortante.Altri "esilissimi fili" (bianchi come i capelli della Rita Levi Montalcini, di Emilio Colombo e di Francesco Cossiga) reggevano la maggioranza del Professore, il sarto Roman Fashion, come Valentino, il cui motto era "chi va...lentino va sano e va lontano".Figure di riferimento apprezzate da tutti: non ci sono nomi, anche se sono pochi, né marini, né montani, né di fate, né di draghi, né di (luca) catoni. Di mezze figure, invece, ce ne sono tante.