Il roveto

Post N° 237


L.M. scrive a Beppe Severgini di essere stata in Polonia a 60 Km. da Auschwitz. Invito L.M. a ripercorrere l'exodus cui i turchi (tra i quali il giovane Kemal "Ataturk")costrinsero negli anni 1915-16 gli armeni, uccidendone (anche in modo atroce) o facendone morire di stenti e di fame oltre 1.500.000, pari al 70% della popolazione stimata da 1.750.000 (Enciclopedia Britannica) a 2.100.000 (Patriarcato armeno di Costantinopoli). Nel 1894/96 erano già stati massacrati dai turchi altri 300.000 armeni. Gli ebrei uccisi dai nazisti rappresentavano il 50% di quelli europei, ma forse il 25% di tutti gli ebrei sparsi nel mondo. Nelle piane armeno-turche, tuttavia, non ci sono "residui" fissi (lager) del primo genocidio del XX secolo, protervamente negato dai turchi, perpetrato durante la deportazione itinerante. Un solo film ("Ararat", di Charle Aznavourian), misconosciuto,contro centinaia di film sulla shoah. Gli armeni erano solo cristiani, non un popolo eletto, perciò trascurabile.