Il roveto

Post N° 256


A.F., sul Corsera, si duole che "si parla poco" dei rom e sinti vittime anch'essi del nazismo. Le vittime, ebrei e rom/sinti, sono indubbiamente uguali sul piano umano, individuale. Diversa, però, è l'importanza del danno per il consorzio umano, al di là dell'entità numerica (cinque milioni contro alcune centinaia di migliaia). Pensiamo a quanto hanno dato e danno al progresso dell'umanità, rispettivamente, gli ebrei ed i rom/sinti. Anche questi ultimi, comunque, avranno a Berlino un monumento a perenne ricordo del loro olocausto. Dunne ha scritto "non mandare a chiedere per chi suona la campana. Essa suona per te". Tuttavia non è la stessa cosa, per il sentimento collettivo, se muore un grande scienziato o un grande poeta o un grande pittore ovvero una persona comune.