Il roveto

Post N° 376


Marianna Madia, capolista del Pd a Roma: una madia piena di bellezza, scienza infusa e fortuna. Intervistata da Fabrizio Roncone, affascina ed affabula.«Walter partecipò al funerale di mio padre Stefano. Sostiene di essere rimasto colpito dal piccolo discorso che feci alla fine, ma io nemmeno ricordo di aver parlato... ». Se di Marianna colpiscono le parole non dette, figurarsi quelle dette! Corrispondenza non d'amorosi, ma di ideologici sensi, insomma coup de foudre tra Uolter e Marianne: Valtere rimase ammaliato, anzi...ammadiato.«Scuola superiore a Roma, allo Chateaubriand, scuola pubblica francese, con mention bien, una roba rarissima, e poi laurea in Scienze Politiche con indirizzo economico: 110 e lode». Roba da Garbatella o Quarticciolo, il massimo della povertà, quasi come la Borromeo, vice di Sant'oro. Bien  pour la Belle Marianne, come il simbolo della Francia (oltralpe, da ultimo, la Letitia Casta).«Secchionissima». Come tante altre ragazze.Prima ancora di laurearsi viene assunta all'Arel, il centro Studi di Enrico Letta.Marianna: «Una leggenda meschina», poi spiega: «Sto preparando la tesi e mi dicono che c'è una conferenza in cui s'affrontano proprio i miei argomenti. Così, vado. E lì, tra gli altri, ascolto Enrico Letta. Mi entusiasma. Glielo dico e gli racconto della mia tesi. Lui, un po' annoiato, mi invita a una roba organizzata, tre giorni dopo, appunto da Arel». Marianna si presenta «...porto un curriculum. Ma siccome non so cosa metterci, scrivo: "Laurea con lode prevista per il prossimo 26 marzo 2004"...». Geniale!«Quelli restano basiti. E, un mese dopo, mi chiamano: se davvero ha preso la lode, c'è uno stage per lei». Ma la lode la prendono anche altri, che non hanno la madia, però. Marianna viene, comunque da una famiglia di celebri avvocati: il fratello di suo padre, Titta Madia, è il legale della famiglia Mastella. Origine quasi proletaria.«E crede che questa possa essere una buona raccomandazione? Mastella? Che ha fatto cadere il governo? Comunque, mio zio mi ha spedito solo un sms, se è questo che vuol sapere». Last but not least Marianna rivela: «Con Giulio Napolitano cominciai una storia sentimentale quando suo padre Giorgio era ancora solo un ex e illustre dirigente del Pci. Poi... beh, sono stata a cena, sul Colle, una sola volta. Ma non credo che....interessino le mie vicende amorose. Specie se sono finite». Napolitano senior, un Cipputi qualunque e quello junior un quisque de populo. Amor omnia vincit et nos cedamus amori, diceva il poeta. Affinità....elettive.