Il roveto

Post N° 382


Walter/Enea lascia Troia in fiamme (governo Prodi) con Anchise/Romano sulle spalle, alla conquista di Roma.Vārtere aveva un motto "Y care" che ha abbandonato per l'obamiano "We can" (tanti romani de sinistra, specie dei centri asociali, dicheno: "Aoh! Se famo puro le "canne"). Gli italiani equilibrati, a loro volta, hanno adottato il motto, giā di Martin Luther King, "I have a dream" (sogno che non č quello dei "dreamers" di Bertolucci, giovani superflui, parassitari, anime perse): che il finto nuovo Walter/Rocco ed i suoi fratelli in Marx (compresi i finti cattolici) stiano all'opposizione per i prossimi venti anni. Walter, anzi, come pių volte promesso (e lui, uomo d'onore come Bruto, mantiene sempre le promesse), torni definitivamente in Africa a raddrizzare (non le banane, ma) i torti contro i neri, a cominciare dai neri cristiani ed animisti del Sudan/Darfur, da anni massacrati a centinaia di migliaia dagli arabo-musulmani (Janjaweed) armati e foraggiati dal governo di Khartoum, ora con l'avallo dei cinesi, avidi del petrolio sudanese.