Il roveto

Post N° 421


È il Pd l'erede della «visione democratica di Moro»: lo sottolinea in un'intervista all'Unità Massimo D'Alema, affermando inoltre che Berlusconi rappresenta «il contrario di Moro», l'idea cioè che «la politica debba rispecchiare una somma di istanze particolaristiche agitate in modo confuso». D'Alema rileva di avere «un ricordo vivissimo» della giornata del rapimento dello statista democristiano.Per Maximo, non più leader, sarebbe meglio Moro, quello delle "convergenze parallele" e del "mi spezzo, ma non mi spiego", quello dei "comunisti subito al governo" (quando c'erano ancora l'Urss ed il blocco dell'Est). Maxim Maximovic, poi, denigra gli italiani del centrodestra tacciati di "somma di particolarismi agitati in modo confuso". Meglio dell'individualismo (io) l'uniforme conformismo delle masse (noi), dei formicai/termitai, dei collettivi, del pensiero unico (ai tempi di Moro c'erano il PUS, Pensiero Unico Sovietico, ed il il PUM, Pensiero Unico Maoista), dell'uguaglianza sintonica in cui ci sono sempre i Napoléon più uguali degli altri, quelli della villaconpiscina alla Bertinotti e dello yacht alla D'Alema, appunto. Questi, poi, ha un ricordo altrettanto vivo del fatto che a rapire ed uccidere Moro sono stati i comunisti integralisti seguaci del PUS e del PUM?