Il roveto

Post N° 448


Il Wangelo (Walter Vangelo) secondo Matteo.   A Ballarò(ssa) c'era, accanto a Piero Fassino ed in gessato grigio scuro come Piero, Matteo Colaninno, capolista per il Pd in Lombardia, il quale ha ben chiara la sua «missione» in questa campagna elettorale. Giorni addietro lo ha rivelato: «Rappresentare il nord e i ceti produttivi» nel progetto veltroniano per la nuova Italia. Poi ha aggiunto: «Bisogna colpire chi cerca di sfuggire al fisco e premiare chi invece è sempre stato corretto». Davanti a Floris, quello dal sorrisetto sardo..nico, l'apostolo Matteo ha spregiato la ipotizzata "cordata" italiana per l'acquisto di Alitalia. Ma quale era la missione di Colaninno senior, Roberto, quello della "razza padana" con Gnutti ed altri bresciani, quando fecero nel 1999 la scalata alla Telecom?Quella è stata fino ad oggi la più grande operazione di acquisizione a leva finanziaria (comprare Telecom con i soldi di Telecom), mai operata in Italia. L'operazione riescì, però creò un debito di oltre 30 miliardi di euro nei conti di Telecom Italia, che dopo 10 anni si trova ancora schiacciata da quel macigno.Nel 2001 Roberto il Guiscardo vende la Telecom a Pirelli e Benetton creando una notevole plusvalenza (1,5 miliardi di euro) nelle casse di Bell, la società veicolo lussemburghese con la quale Colaninno e Gnutti ottennero il controllo di Telecom scaricando il solo debito su Telecom. Per questa plusvalenza la società è stata indagata per evasione fiscale e multata dall'  Agenzia delle Entrate per 1,937 miliardi di euro. L'accertamento con adesione a cui hanno aderito i soci di Bell ha permesso la riduzione delle sanzioni ad un quarto del minimo, così la società ha dovuto versare al Fisco/Visco solamente 156 milioni.A Matteo, folgorato sulla via di Roma da Walter Veltroni (WaVe, l'Onda, lo Tsunami della politica italiana), chiedo se tutto ciò è stato, eticamente e fiscalmente, corretto