Il roveto

Post N° 453


L'immenso e rosso (Prévert) Michele Serra, l'amacato, elucubra e discetta: "un forte consenso popolare ha approvato (e temo ri-approverà) il berlusconismo che è per metà restaurazione politico-culturale e per metà nichilismo etico....Berlusconi non è il Male, è solo un italiano fortemente tipico, e per gli atipici ritrovarsi in minoranza dovrebbe essere, ormai, un'abitudine".Ergo ("vulgo" per i colti lettori di Repubblica) per Michele (sesto dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro, Cucuzza e Placido) gli italiani tipici (quelli "veri") sono "per la metà abbondante" conservatori retrogradi e nichilisti etici, per ciò vituperabili. Gli italiani "atipici", quelli "profondamente etici" (della cultura dell'essere e non dell'avere), cioè gli ex marxisti-leninisti ed i loro succubi ex cattocomunisti, sono, invece, nobile ed elevata "minoranza". L'augurio è che tale minoranza, per distillazioni progressive (come la grappa), si riduca al numero degli ebrei (30.000 quelli italiani) i quali, com'è noto, sono il popolo eletto ed il sale della terra.