Il roveto

Post N° 463


Presa di posizione sulla repressione in Tibet da parte dell'Unione Europea. Un portavoce del ministero degli Esteri cinese, Jiang Yu, ha espresso il «forte malcontento» del suo governo rispetto all'atteggiamento assunto dai Ventisette. «Il Tibet è un affare completamente interno della Cina», ha tagliato corto Jiang, che ha aggiunto «Nessun Paese straniero o organizzazione internazionale ha il diritto d'interferire al riguardo». Il Tibet era uno Stato sovrano prima che la Cina di Mao lo invadesse con 500.000 soldati armati di cannoni e mitragliatrici contro poche migliaia di tibetani armati di fucili, spesso ad avancarica. Dopo aver trucidato 1.200.000 tibetani, sostituendoli con cinesi, i quali ora sono la maggioranza della popolazione, il Tibet è divenuto una provincia cinese, "affare interno della Cina".L'arroganza della forza e, purtroppo, della consapevolezza dell'impunità.Difatti, i ministri degli Esteri degli Stati membri della Ue riuniti in Slovenia hanno lanciato un appello al regime della Repubblica Popolare per un «dialogo costruttivo» con i manifestanti tibetani, escludendo però qualsiasi ipotesi di sanzioni economiche e lo stesso boicottaggio della cerimonia d'apertura ai Giochi Olimpici Estivi di Pechino 2008, in programma ad agosto: il ruggito del topo.