Il roveto

Post N° 494


Dal novembre 2007 è scattato il pagamento di un eco-contributo di 22 centesimi più iva per ogni lampada a basso consumo acquistata. In cambio dovrebbe essere assicurato il ritiro delle lampade non più funzionanti e, soprattutto, il loro riciclaggio in appositi centri, allo scopo di evitare la dispersione delle sostanze tossiche contenute al loro interno: mercurio e polveri fluorescenti. Invece, nei negozi in cui sono venduti tali lampade, non ci sono i contenitori per la raccolta differenziata, né i negozianti sono disposti a conservare quintali di lampade fuori uso in attesa che si attivino le procedure di raccolta.Intanto le lampade esaurite finiscono nei cassonetti della spazzatura dove si riducono in pezzi, spargendo nell’ambiente le sostanze pericolose in essi contenute. Si paga un balzello per un servizio non reso, con l'aggravante dell'inquinamento.