Il roveto

Post N° 596


Due cooperanti italiani, Jolanda Occhipinti e Giuliano Paganini, che lavorano ad Aw Deghle nei pressi di Afgoi nel Basso Shebele, una cinquantina di chilometri da Mogadiscio in Somalia, per l'Organizzazione Non Governativa CINS, sono stati rapiti stamattina all'alba da un gruppo consistente di uomini armati (almeno una ventina). Una responsabile dell’ong ha detto che alla base del sequestro «pare ci sia stato un equivoco: i rapitori erano convinti che i cooperanti stessero costruendo una Chiesa». Speriamo che Jolanda non si riveli pari ad una vispa Teresa. E che tutto non finisca paga(nini)ndo un bel po' di euro.Costruire una chiesa cristiana in Somalia è oltraggio da sequestro. In Arabia Saudita sarebbe da fucilazione. Noi cristiani europei facciamo a gara a chi fa costruire la moschea più grande in Europa (in attesa che San Pietro diventi tale).Civiltà diverse come le bellezze della famosa aria della Turandot.P.S. Appena insediato il governo Berlusconi, "ecchete er ratto 'slamista", direbbe er Piotta.