Il roveto

Nichi, chi?


All'interno della Regione Puglia pare ci sia stata una vera e propria spartizione per la gestione degli affari e per la nomina di primari e dirigenti delle Asl. Per la prima volta anche il nome del governatore Nichi Vendola compare in una delle informative consegnate due giorni fa dai carabinieri al procuratore Antonio Laudati e alla sua sostituta Desirè Digeronimo, che rischia di vedersi ritirare la delega all'indagine.Nichi non ha più (direbbe Lucia Annunziata) il vendo(la) in poppa. Il procuratore (San Francesco scriverebbe di lui "Laudati sii, mio signore...") pare considerare la sua sostituta (in)Desiré, cioé indesiderata, meditando di avocare a sé l'inchiesta. Sono 11 le persone «segnalate» nel dossier. Oltre a Vendola, nell'elenco compaiono il suo capo di gabinetto, Francesco Manna; l'ex assessore alla Sanità Roberto Tedesco, indagato e costretto alle dimissioni nella scorsa primavera, ma beneficiato di un posto da senatore del Partito democratico; l'attuale assessore ai trasporti, Mario Loizzo, anche lui del Pd; il responsabile dell'Area personale Mario Calcagni; l'ex direttore della Asl di Bari, Lea Cosentino...Francesco, nel deserto sanitario pugliese, sarebbe stato la manna per gli imprenditori (non ebrei).Scriveva la Jena su la Stampa: "Mappe. Gli scienziati sono riusciti a scoprire la mappa dell'Aids ma non ancora quella del Pd". A parte la virgola prima di "ma", la mappa del Pd forse non ancora c'é, ma (a Bari, come in Abruzzo, in Campania, in Calabria, ecc.) la "pappa" del Pd, quella sì, c'é. Pappa in barese (Lino Banfi docet) si dice "peppa" (che in romanesco è la forma popolare di Giuseppa), in tedesco si dice brei. Un politico barese coinvolto, poliglotta (come Tonino Di Pietro), gridava in tedesco "Verkauf sie. Verkauf sie", cioé "La vendo. La vendo". Anche Tarantini gridava "La vendo. La vendo", aggiungendo "Patty chiari e amicizia lunga"; ma si riferiva a una escort. Tedesco, senatore italiano, non "tedesco di Cermania" come quello della barzelletta.Il responsabile dell'Area personale, Mario, poverino, è insidiato ai calcagni, come la Vergine, dal diabolico serpente della benemerita. Lea Cosentino, invece, è omonima di Cosentino, il vice ministro dell'Economia, ma politicamente collocata nella sponda opposta.