Il roveto

Lui può


Ieri il Corsera riportava in prima pagina una dichiarazione, perentoria, di Sarkozy: «Espellerò i clandestini; non accadrà come in Italia». Nicolas come Totò "Chi può, può. Io può". Il Parlamento europeo e vie più il Kapò Shultz non hanno detto una parola su tali dichiarazioni. Mutoli. Se le stesse cose fossero state dette da Berlusconi ci sarebbe stato in Italia ed in Europa un sommovimento tellurico da fare impallidire quello di Haiti. Non parliamo del corrierone e di repubbikella 2000, che ne avrebbe fatto occasione di almeno una ventina di domande cadauno. Le accuse di razzismo sarebbero spuntate come funghi e Silvio sarebbe stato vilipeso, sbeffeggiato e calunniato more solito. Di Pietro poi, avrebbe trovato, oltre Hitler/Nerone/Attila, qualche altro personaggio da paragonare a Silvio, come il mostro di Firenze, Jack lo squartatore, Barbablu (ma, chissà perché, non Stalin/Mao Zedong/Pol Pot/Kim il Sung). Tuttavia, meno male che Tonino c'è, perchè con la sua (santa) alleanza con Bersani e con le sue sgangherate apparizioni in tv, la vittoria di Silvio è assicurata.