Il roveto

Genchi


Scrive Pierluigi Battista: "il popolo dei complottisti esce dalla riserva indiana e conquista il palco della politica. Il mondo parallelo degli adepti del cospirazionismo, dopo aver celebrato i suoi fasti nella saga di Dan Brown, dopo essersi globalizzato nell'immensa arena del web, prende il centro della scena in un congresso di partito. Il suo profeta si chiama Gioacchino Genchi, il re dei tabulati telefonici, l'archivio vivente di misteriose «tracce» che riguardano centinaia di migliaia di connazionali". Ci sono i Genchi Russo e i Genchi Gioacchino come ci sono il male e il bene, il buio e la luce, i Berlusconi e i Di Pietro, anzi i Di Vetro (trasparenti, ma "infrangibili", resistenti financo ai colpi di grosse asce, cioé ascione).Genchi, già collaboratore del pm De Magistris, ora prosegue (ma senza il suo archivio, già distrutto davanti a un notaio)  la collaborazione con lo stesso ex pm.