Il roveto

Franco


Massimo Ciancimino ha portato con sé vari documenti per consegnarli al pm, e anche un passaporto intestato a suo figlio dieci giorni dopo la nascita, sostenendo che il documento gli venne rilasciato grazie a «Franco», l'ancora non identificato agente dei servizi segreti che fin dagli anni '70 manteneva contatti con Vito Ciancimino, oltre che con la CIA e il KGB. Il comico calabrese Franco Neri (Franco, o Franco!) ha categoricamente smentito di essere lui il fantomatico, anzi francomatico Franco (Frank, per James Bond).