Il roveto

Tettamartini e la Croce rossa


Corsera scrive "Il povero Abdel Aziz El Sayed, 19 anni, panettiere, ammazzato con una coltellata al petto". Interviene Tettamanzi «La morte di un giovane, il conflitto etnico tra bande rivali, le reazioni violente che ne sono seguite», si legge nell’editoriale della Curia milanese, richiedono «lucidità di giudizio» e si collocano «in uno scenario di diffuso disagio sociale che, complice l'indifferenza di chi avrebbe potuto intervenire prima ma non lo ha fatto, perdura da tempo ed è destinato a rimanere tale finché non si deciderà di ristabilire le condizioni per una normale e costruttiva convivenza civile»."Povero" Abdel, già venditore di droga/morte per tossicomani...Tettamanzi l'omissivo, deplora "la morte di un giovane", trascurando il suo passato di spacciatore. Scrive "Il conflitto etnico tra bande rivali", senza precisare che si tratta di clandestini delinquenti (come se non bastassero e avanzassero i delinquenti nostrani!), parassiti pericolosi come e più delle zecche per gli animali (ma anche per l'uomo). Invoca "condizioni per una normale e costruttiva convivenza civile". Con chi? Con i clandestini, magari musulmani, in particolare egiziani (che perseguitano e uccidono i cristiani copti): difatti un allarme bomba è scattato oggi all'aeroporto del Cairo dopo la segnalazione in forma anonima di un ordigno a bordo di un volo Alitalia diretto a Roma.Il cardinale Tettamanzi (aspirante pontefice post Ratzinger?) quello che pontifica  "Non usate la forza con i rom". Difatti, con i gagé non hanno usato la forza i Mailat, gli Ahmetovic, gli assassini dello studente/cameriere a Martinsicuro (TE) e del giovane imprenditore a Alba Adriatica (TE), come non usano la forza gli altri rom, omicidi (o romicidi), stupratori, aggressori violenti spesso impuniti (non hanno nulla da perdere, mentre gli aggrediti possono subire vendette....), ladri (anche di oggetti sacri come di recente la corona della Madonna dei 7 dolori a Pescara e persino di portafiori di ottone nei cimiteri), sfruttatori cinici di donne/bambini per spaccio/furti/accattonaggio (utilizzando anche i neonati, tenuti "tranquilli"), tutte attività (comprese lo sfruttamento dei servizi pubblici, dalla sanità ai trasporti ai sussidi alle abitazioni, alle elargizioni delle ong religiose e laiche) che contribuiscono ad incrementare il Pil e a farli integrare nel tessuto sociale.Tanti i seguaci di Dossetti e don Milani: i Tettamanzi, anzi i Tettamartini, i Mogavero, gli Sciortino, ecc. Croce... rossa, insomma.